GIAVENO – Sabato 29 ottobre, poco prima di mezzanotte, il sindaco di Giaveno Carlo Giacone (62 anni) è stato aggredito da un uomo incappucciato mentre stava tornando a casa, nel centro storico di Giaveno in via Umberto I. L’aggressore era coperto al volto e l’ha colpito più volte con un martello. Il sindaco è ricoverato in ospedale a Rivoli (reparto di Neurologia) con prognosi riservata: le sue condizioni sono gravi, a dare l’allarme sono stati alcuni passanti, che hanno sentito le grida d’aiuto di Giacone, e indotto l’aggressore a scappare. Sull’episodio indagano le forze dell’ordine. “Ho sentito gridare bastardo, ti ammazzo ti ammazzo”. A parlare ai microfoni della Rai è una delle vicine di casa del sindaco di Giaveno, Carlo Giacone, aggredito sabato 29 ottobre, alle ore 23.45 nel cortile della sua abitazione in via Umberto I. Maria Grazia Marini ha rilasciato queste dichiarazioni alla Rai: “Io l’ho visto al sindaco quando era per terra – ha spiegato la donna – ho sentito gridare dall’uomo “bastardo bastardo, ti ammazzo”, ma non ci siamo resi conto di cosa stava capitando. Poi ho sentito gridare “aiuto, aiuto” ed è scesa la sua compagna. È andata bene che c’erano quei ragazzi che sono venuti in qua, che l’hanno sentito gridare, non sono riusciti a fermare l’aggressore perché non si sono resi conto di chi poteva essere, però hanno salvato il sindaco, altrimenti quell’uomo lo ammazzava”. Secondo quanto riportato dai colleghi della Rai, le telecamere sulla strada avrebbero ripreso un uomo dal volto coperto e i guanti. L’uomo ha aspettato il ritorno a casa del sindaco ieri sera nel cortile di casa sua, aveva indosso una maschera rossa, e l’ha colpito alla testa ripetutamente con un martello.
Poveraccio, dopo il danno pure la beffa, l’hanno ricoverato a Rivoli.
Complimenti per il commento diversamente intelligente.
All’Ospedale di Rivoli mi hanno salvato la vita.
Concordo con il sig. Merovingio, oltretutto conosco benissimo i medici e infermieri della rianimazione, sono eccellenti!
Poi, in ogni struttura può esserci un “punto debole”, difficile che , in medicina, si possa ottenere sempre la perfezione in ogni branca….
Rinnovo gli auguri al “mio” sindaco, forza Carlo!!