di CHRISTIAN MASOTTI
GIAVENO – Nel consiglio comunale del 27 ottobre si è parlato dell’attuale situazione dei parchi pubblici: il “Parco della Favorita”, “il comunale” e quello di via Sandro Pertini.
L’assessore Carbone ha annunciato che, per il parco di via Sandro Pertini, l’amministrazione ha fatto installare una staccionata, per mettere in sicurezza il margine dell’area vicino al torrente. Da parte dell’opposizione questa notizia è stata apprezzata, ma Cappuccio, Tizzani e Ruffino hanno spiegato che il vero problema consiste “nel degrado del parchi dal punto di vista sociale”, coinvolgendo i più giovani.
Spiega Daniela Ruffino: “Gli atti di vandalismo all’interno dei parchi, quello della Favorita su tutti, sono dei segnali dati dai giovani, volontariamente o no…perciò mi chiedo: cosa si sta facendo per i giovani a Giaveno? Bisogna creare momenti di aggregazione ed incontro, occupare in maniera costruttiva le giornate dei ragazzi, specialmente per chi magari non studia più e non trova un impiego, e che di conseguenza ha molto tempo libero”.
E ancora: “Sarebbe bene riprendere i progetti che avevate annunciato in tempi non sospetti, per risollevare le politiche giovanili del nostro paese in un duplice contesto: quello dell’amministrazione e quello sociale! Ad oggi non abbiamo avuto la benché minima percezione delle politiche volte a favore della sicurezza, a tutela del bene pubblico ed ancora di più per i nostri giovani”.
Dello stesso avviso, il consigliere Stefano Tizzani: “Il parco della Favorita è devastato, e si spaccia pure all’interno! Adesso è iniziata la stagione fredda ed è meno frequentato, fino alla primavera c’è un po’ di tempo per migliorare la situazione ed organizzarsi, ma bisogna fare assolutamente qualcosa”.
Le proposte? “Semplicemente, come primo passo del processo di riqualificazione – ha detto Tizzani – si chiuda il parco alla sera, così da non renderlo punto di aggregazione per piccoli spacciatori locali e ragazzi che bevono e spaccano le bottiglie. E’ ovvio che questo discorso è estendibile al parco comunale, dove la situazione è analoga”.
Un degrado che non è accettabile per Giaveno e per i giavenesi. Riprende la parola la Ruffino: “E’ un degrado inaccettabile, in particolar modo per il messaggio lanciato alle giovani generazioni, che hanno il diritto di ricevere dal Comune adeguate azioni di politiche di prevenzione al disagio”.
Alle accuse sollevate dall’opposizione, ha risposto direttamente il primo cittadino Carlo Giacone: “Sono convinto che questi giovani non siano molti, anzi sono sempre gli stessi…già noti alle forze dell’ordine. La cosa triste è che questi minorenni vanno in giro alle 3, alle 4 di notte… sono situazioni che conosciamo, e l’amministrazione farà di tutto per limitare ed eliminare questi fenomeni dai parchi cittadini”.
No non chiudiamo i parchi,chiudiamo chi li rovina all’interno del parco con i loro genitori e facciamoli lavorare per ripristinare ciò che hanno rotto,imbrattato ecc,troppo facile dire che è colpa dei giovani e i loro famigliari dove sono ?????