GIAVENO – Daniele Ughetto Piampaschet, scrittore giavenese di 38 anni, è di nuovo un uomo libero a tutti gli effetti. La Corte di Cassazione ha annullato la condanna a 25 anni e mezzo di reclusione, per l’omicidio di Anthonia Egbuna, prostituta nigeriana di 20 anni con cui il giovane aveva una relazione.
I giudici hanno annullato la pena inflitta al giavenese, comminata in secondo grado lo scorso anno, e ora dovrà affrontare di nuovo il processo di appello. Il corpo della giovane donna, senza vita, era stato ritrovato nel 2012 lungo il Po a San Mauro Torinese. Uccisa a coltellate e poi buttata nel fiume.
L’udienza si è tenuta ieri mattina, con i giudici della Suprema Corte che si sono ritirati in camera di consiglio fino a tarda sera. Stamattina l’avvocato Tizzani ha preso visione del dispositivo della sentenza di annullamento, con rinvio alla Corte di Appello di Torino per nuovo giudizio.
Questo annullamento peró non mette fine alla vicenda giudiziaria: i giudici hanno disposto che – di fatto – venga rifatto il processo di appello (concluso un anno fa con la condanna), con rinvio del dibattimento ad un altro collegio giudicante. Quindi rimane imputato, ma non è più ritenuto colpevole. Il processo di appello ripartirà proprio dalla sentenza di primo grado, nella quale era stato assolto.
Si tratta senza dubbio di una prima importante vittoria, condivisa con l’avvocato difensore Stefano Tizzani. I giudici hanno infatti accolto il suo ricorso in Cassazione. Le motivazioni dell’annullamento della condanna, verranno rese note tra 90 giorni.
Ughetto Piampaschet aveva sempre professato la sua innocenza, sostenendo che la donna fosse stata uccisa dalla mafia nigeriana.