di PAOLA TESIO
GIAVENO – Attenzione ai finti addetti Smat che in questo periodo stanno bussando alle porte, con la scusa della lettura o verifica dei contatori e degli impianti. È successo già alcune volte a Giaveno; l’episodio più recente la scorsa settimana in via Coazze.
La dinamica, sempre identica, mette a repentaglio l’incolumità delle persone soprattutto se in casa ci sono bambini e anziani. Uno dei casi segnalati alcuni mesi fa è avvenuto in nell’area di via Zanolli ed è accaduto ad una donna che dopo aver aperto la porta è stata vittima di un intrusione: i due uomini che si sono qualificati come operai Smat le hanno spruzzato uno spray sul viso che l’ha intontita.
I truffatori, approfittando dell’effetto causato dal gas narcotizzante, le hanno chiesto di consegnare i preziosi che erano custoditi nell’abitazione, la proprietaria, confusa, non ha potuto opporre resistenza e ha obbedito. La vittima ha poi sporto denuncia. L’episodio più recente invece sarebbe accaduto qualche giorno fa in via Coazze.
Casi analoghi si sono ripetuti durante l’estate in altri comuni della Provincia di Torino, e di fatto la Smat aveva emanato un comunicato in cui ribadiva che “si stanno verificando incresciosi episodi di persone che, qualificandosi come operatori Smat, chiedono di entrare nelle abitazioni, con il pretesto di effettuare delle verifiche. La Smat invita la propria utenza a diffidare di coloro che si presentano dichiarando di dover riscuotere dei pagamenti o di effettuare controlli sull’acqua“.
Purtroppo però gli episodi paiono ripetersi e i malintenzionati camuffati da operai continuano ad aggirarsi per le strade di Giaveno e dintorni.
carino 🙂