di THOMAS ZANOTTI
GIAVENO – Brutto episodio avvenuto a Giaveno nel pomeriggio di mercoledì 4 novembre. Un’autista della linea Gtt è stato aggredito davanti al deposito situato in via Coazze. Il responsabile del gesto è stato un uomo che era in bicicletta verso cui il conducente aveva suonato il clacson.
Secondo quanto è accaduto l’uomo ha preso violentemente a pugni l’autista appena è uscito dal deposito dopo aver concluso il turno di servizio. Il dipendente è stato portato in ospedale. Fortunatamente le condizioni non sono gravi.
Sul luogo del pestaggio sono intervenuti i carabinieri a cui verrà sporta denuncia nei prossimi giorni. L’aggressore, dopo aver picchiato l’autista, è sparito nel nulla lasciando perdere le sue tracce.
Poverino…chissà il dolore che ha provato
tutti i giorni la stessa cazzata?!
Complimenti all’autore del gesto. In piena pandemia c’è ancora qualcuno che scatena risse.
Ha fatto benissimo: suonano il cliacson, quando va bene, e poi sorpassano il ciclista, anche dove la velocità e limiata e il sospasso vietato a senza lasciargli l’indispensabile spzio vitale. Se i ciclisti facessero valere più spesso le loro ragioni otterrebbero maggior rispetto: la pelle sulla strada è la loro !!
Io voglio sperare che il tuo sia un commento sarcastico…
Chissà se questo è il caso ricorrente supposto dal ciclista Pippo? Per quanto riguarda la correttezza, o almeno il buon senso, di taluni ciclisti si potrebbe scrivere un libro: a volte viaggiano affiancati in due ed anche tre, e guarda te se pur segnalando il tuo sopraggiungere si mettono in fila indiana!… fanno gli’indiani…tanto sanno che gli altri di buon senso rallentano.
Ok la prox volta prendiamo a pugni i ciclisti che viaggiano a due o tre. Czz di ragionamento della Mha. Bravo
Pippo bici, complimenti. Con gente come te le strade saranno sempre più sicure. Grande livello di civiltà.
Uno suona anche x avvisare di prestere attenzione mica solo x “urlare” qualcosa, se poi giustifichi la violenza x far valere le proprie ragioni complimenti
A Pippo, ma che stai a dì? Far valere le proprie ragioni con le mani, addirittura “spazio vitale” ! Perchè invece non pensi al fatto che quel cristo col pulman ci porta la pagnotta a casa mentre un ciclista (nel 99% dei casi) è in giro a cazzeggiare? Dai sù, finiamola con il far west perchè questi “elementi” ci fanno solo odiare e questo atteggiamento non porta da nessuna parte, te lo dico da ciclista da 500 km al mese
Esatto. Lei ha perfettamente ragione. I ciclisti in strada rischiano. Per cui sarebbe meglio andassero in macchina. Ma forse non saprebbero guidare nemmeno quella.
Lei non sta bene
Hai ragione, ma è vero anche che parecchi ciclisti dovrebbero imparare ad andare in fila indiana…
“Sragionando” con il tuo metro, per un commento così dovrebbero darti la sedia elettrica…
ma ci sei o ci fai…..tutte e due le cose,neppure buono a scrivere in italiano.
Molti ciclisti fanno le peggio cose… ma non per questo bisogna prenderli a botte. Una bella multa sarebbe più efficace.
I ciclisti sono il male assoluto! Pippo bici, speriamo che il prossimo che ti sorpassa si dimentichi dello spazio vitale!
Pippo bici hai ragione .la scorsa settimana un pullman è passato a tre centimetri da me che ero in bici
Prepotenti e pure violenti, credono che la strada sia la pista ciclabile (che poi non usano quando sarebbe obbligatorio) e viaggiano in 3 affiancati e guai se li avvisi per tutelare la loro incolumità, questi pseudo Coppi pure ti aggrediscono. Altro che bonus bicicletta, 10 anni di galera chi usa violenza o la promuove. Spero che il codardo che è fuggito venga identificato.
Amministrazione Perfavore bennate Gabriele 2.
Io sono un ciclista ,non è una ragione valida per aggredire chi sta lavorando con spirito di sacrificio.
Sicuramente non a gradito il claxonazo che gli a strombazzato l’autista del pullman.
Poverino…chissà il dolore che stai provando.
A giudicare da come scrivi, ti stai trasformando in Elisabetta…
Si bravo,magari doveva anche sparargli. É molto difficile capire voi ciclisti, non rispettate le regole del codice della strada, pur di non sganciarsi le scarpe dai pedali, passate con il rosso. Ai semafori superate la coda a destra e se uno ira nella stessa direzione pretendente pure di avere il diritto di precedenza e binarrabbiate, senza nemmeno contare ilnrischiona cui vi sottoposte. Lasciamo perdere poinhli affiancamenti fino a 4 o 5 ciclisti.
I ciclisti hanno il rispetto, ma i maleducati o strafottenti in bici in auto o in moto ecc. non ce l’ hanno e non lo meritano.Io vado in bici dall’ eta’ di 10 anni e nessuno mai mi ha detto o fatto nulla.Questo signore era gia’,incavolato di suo e si e’ scaricato sull’ autista .Se chiamava il 112 era la cosa corretta.Il reato puo’ non essere solo aggressione ma anche mancato distanziamento in periodo di pandemia.
Ma possibile che su ogni articolo devi commentare con la tua esperienza personale? Hai una vita così movimentata? Magari faranno un articolo sulla prostatite, magari commenti anche lì…
E figurati se non ci mettevi di mezzo la pandemia…
Se poi I ciclisti la smettessero di fare i maleducati e viaggiare in doppia o tripla fila bloccando il traffico sarebbe ancora meglio…
Ha fatto benissimo???
Dovessi prendere a pugni tutti i ciclisti che viaggiano in mezzo alla strada, appaiati , risse tutti i giorni.
Giustificare la violenza è inaccettabile
E se magari I ciclisti non viaggiassero in doppia o tripla fila…??
La maggio parte dei ciclisti pensano che la strada sia solo sua…. Cmq quel pezzo di merda doveva trovare trovare a me altro che prendermi a pugni la bici la usavo come filo di ferro per appenderlo auguri di pronta guarigione all’autista
La maggior parte dei ciclisti pensano che la strada sia solo sua…. Cmq quel pezzo di merda doveva trovare a me altro che prendermi a pugni la bici la usavo come filo di ferro per appenderlo auguri di pronta guarigione all’autista
Io penso che le strade siano a disposizione per tutti coloro che vogliano percorrerle. Detto questo ci vuole solo un po’ di buon senso. Se posso fare un’osservazione, ebbene vi posso dire che alcuni ciclisti si credono davvero “padroni” dell’intera corsia di marcia, se non addirittura di tutta la carreggiata. Provate una domenica percorrere la provinciale Rubiana-Col del Lys e vedrete che mi darete ragione. Mi è capitato moltissime volte per “scendevo” in auto di trovarmi un ciclista che mi tagliava la curva in senso contrario.