di PAOLA TESIO
GIAVENO – L’assenza del sindaco e della maggioranza al consiglio comunale di domenica 29 luglio è stata criticata dai gruppi di opposizione. Il consigliere Alessandro Cappuccio ha ritirato l’interpellanza sull’installazione della fibra ottica, un tema molto sentito dai cittadini di Giaveno (soprattutto quelli delle borgate), vittime del digital divide: “Non essendoci la maggioranza – dichiara il consigliere – manca la controparte con cui discutere, quindi ritiro il punto sperando di poterlo illustrare in un altro momento“.
Passano invece all’unanimità le mozioni presentate dal gruppo di minoranza “Per Giaveno”, nate a seguito delle segnalazioni fatte dai cittadini riguardanti la messa in sicurezza della carreggiata di strada Ronchi della Buffa e del passaggio pedonale sul ponte del fiume Ollasio, in prossimità di via Torino.
“La segnalazione della carreggiata di borgata Buffa ci perviene da diversi residenti che ne hanno evidenziato la pericolosità – dice il consigliere Tizzani – Strada dei Ronchi risulta priva di illuminazione, senza paracarro e con delle misure non a norma. L’intervento di messa in sicurezza è necessario per evitare incidenti tra le auto che provengono nelle opposte direzioni. Per quanto riguarda invece la mancanza di illuminazione si sarebbe potuto provvedere all’interno del progetto di sostituzione dell’illuminazione pubblica a led, ma non è stato fatto“.
In merito alla mozione sul passaggio pedonale del fiume Ollasio, Tizzani ha aggiunto: “Anche in questo caso la segnalazione ci perviene da alcuni residenti; chi transita a piedi su quel tratto, sprovvisto di adeguata protezione rischia di scivolare. Occorre provvedere alla posa di una recinzione metallica. Quest’area, da quanto risulta, non è di competenza della Città Metropolitana, ma in corso di acquisizione di competenza da parte del Comune, in quanto afferente al centro abitato“.
Il consigliere comunale Vilma Beccaria (Pd) ha espresso le sue perplessità: “Non sono sicura che questo tratto rientri nelle competenze comunali o se sia di pertinenza della Città Metropolitana“. Tizzani ha replicato: “Essendoci un parere tecnico degli organi comunali si evince che l’intervento sia a carico dell’ente, altrimenti si sarebbe dovuta dichiarare la non competenza. In ogni caso la sicurezza dei cittadini va salvaguardata e si può intervenire installando una protezione“.