GIAVENO – Il 25 novembre si celebra nel mondo la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Il programma del 2024 raccolto dal Comune di Giaveno intorno al titolo “Non solo rosso” interesserà più giorni con momenti di natura diversa proposti ed organizzati da associazioni, cooperative e scuole per porre in evidenza e alla considerazione della cittadinanza un fenomeno che non accenna a diminuire, la violenza sulle donne e la violenza su ogni persona e spronare tutti e tutte ad impegnarsi per promuovere una cultura del rispetto, della reciprocità e della parità tra donne e uomini.
Si inizia sabato 16 novembre alle ore 15 in piazza Mautino con l’inaugurazione di “Com’eri vestita?” presentata da Amnesty International e dall’Associazione Sole Donna. Si tratta di una mostra che racconta storie di violenza sessuale attraverso gli abiti che intendono rappresentare, in maniera fedele, l’abbigliamento che la vittima indossava al momento della violenza subìta. Il progetto che nasce nel 2013 da parte di Jen Brockman, direttrice del Centro per la prevenzione e la formazione sessuale dell’Università del Kansas e di Mary A. Wyandt-Hiebert, responsabile di tutte le iniziative di programmazione presso il Centro di educazione contro gli stupri dell’Università dell’Arkansas è stato diffuso in Italia grazie al lavoro dell’Associazione Libere Sinergie che ne propone un adattamento al contesto socio-culturale dell’Italia. L’iniziativa rientra nell’ambito della campagna di Amnesty International #IoLoChiedo per introdurre nella legislazione italiana il concetto che il sesso senza consenso è stupro.
Le parole dall’Associazione Sole Donna: “Abbiamo voluto presentare questa mostra per sensibilizzare la cittadinanza rispetto al tema della violenza di genere e in particolare per sottolineare una volta di più che non è l’abbigliamento di una donna, cosa indossa, veste a giustificare la violenza che colpisce le donne. E per ribadire che il sesso senza un consenso chiaro ed esplicito può essere considerato uno stupro”. La mostra sarà aperta ed è visitabile a ingresso libero domenica 17 novembre dalle ore 10 alle 13 e dalle ore 15 alle 17, in settimana dal 18 fino al 22 e lunedì 25 dalle ore 9 alle 14 con invito in particolar modo rivolto alle scuole, sabato 23 dalle ore 9 alle 13 e dalle ore 15 alle 17 ed infine domenica 24 dalle ore 10 alle 13 e dalle ore 15 fino alle 17.
Nel pomeriggio di sabato 16 novembre alle ore 15.30 sempre in piazza Mautino verrà presentato lo spettacolo dal titolo “Non solo rosso” a cura del laboratorio di canto di A.ge. con alcune canzoni emblematiche dedicate alle donne. “Non ci vestiamo di rosso per essere combattenti, ma per portare Speranza”. Questa l’idea del Lab di Canto A.ge che fa da fulcro all’evento. “Sarà uno spettacolo pensato per dar voce a tutte le storie e per portare anche consapevolezza e speranza nel cuore di ognuno di noi. Con la direzione artistica di Concy Gicomantonio i ragazzi del Lab di Canto A.ge. regaleranno una storia che riguarda tutte le donne, attraverso la musica, contro ogni forma di violenza, per portare luce, per desiderare insieme un mondo migliore. Non solo rosso, ma tutti i colori, tutte le nostre voci unite per la pace”. Parteciperà al pomeriggio di piazza Mautino anche il Comitato di Giaveno della Croce Rossa Italiana che distribuirà il “Violentometro”.
Giovedì 21 novembre per “Nemmeno con un fiore” il gruppo Lettrici e Lettori in Circolo Giaveno organizzerà dalle ore 17.30 fino alle 18.30 un pomeriggio-sera di letture ad alta voce ed ascolto a tema. L’appuntamento è fissato al numero civico 12 di via Umberto I presso la sede dell’Associazione Sole Donna.
Sabato 23 novembre dalle ore 10 alle 12.30 presso la Sala del Consiglio Comunale “Luigi Cugno” di Palazzo Asteggiano incontro su “La cultura del rispetto” trattato lungo due indirizzi di intervento: “Il mio corpo è inviolabile: stop all’odio, basta con la violenza” a cura del Centro Antiviolenza U.D.i.RE e della Cooperativa C.S.D.A. Centro Antiviolenza Metromontano Nives e “La cura delle relazioni familiari nelle situazioni di conflittualità” a cura dell’Associazione DonneDiValle, Cooperativa C.S.D.A., Centro per le Famiglie Diffuso Valle di Susa Val Sangone – Con.I.S.A. La partecipazione è libera. Nel pomeriggio di sabato 23 alle ore 15.30 in piazza San Lorenzo sul Sacrato della Chiesa presentazione dei simboli delle campagne di sensibilizzazione per l’eliminazione della violenza sulle donne, Scarpe Rosse e Posto Occupato e ideato dalle organizzatrici Nastro Rosso a cura delle associazioni Sole Donna, DonneDiValle e Lettrici e Lettori in Circolo Giaveno. Parteciperà anche il Comitato di Giaveno della Croce Rossa Italiana che distribuirà il “Violentometro”.
Per l’inizio della settimana lunedì 25 novembre alle ore 10 presso la Panchina Rossa di via Umberto I momento insieme per riflettere con “Ci siAmo” condotto da un gruppo di allieve e allievi della Fondazione Casa di Carità Arti e Mestieri Onlus Centro di Giaveno.
Le parole del Sindaco, Stefano Olocco: “Ci teniamo particolarmente anche quest’anno a sostenere le iniziative che sensibilizzano e focalizzano l’attenzione sulle violenza di genere, e su tutte le forme di violenza, da quella psicologica a quella fisica a quella sessuale, per contrastare e vincere questo fenomeno. È fondamentale per questo lavorare per la promozione e la diffusione della cultura del rispetto di tutti e tutte, per la cultura del rispetto delle donne e per il superamento dei pregiudizi e delle discriminazioni di ogni genere, per includere e fortificare l’educazione verso comportamenti sani”.
Li fa eco l’Assessore alle Pari Opportunità, Antonella Grossi: “Essere donna vuol dire per molte, purtroppo ancora oggi, vivere una condizione di svantaggio sociale nel lavoro, negli affetti e perfino nella libertà personale. La violenza sulle donne ha migliaia di forme e sfaccettature, e non è solo di tipo fisico quella che segna di più molto spesso è quella psicologica perché lascia cicatrici invisibili sul cuore e sulla mente, creando a volte un abisso di buio, in cui nessun essere umano dovrebbe mai finire. La violenza sulle donne è un argomento che non va sottovalutato, è una questione di cultura che deve essere trattata in tutte le scuole, in modo da insegnare alle nuove generazioni che i rapporti uomo/donna devono basarsi su collaborazione e rispetto e non sottomissione e prevaricazione. Troppe volte le vittime tacciono per paura di essere giudicate e troppe volte noi ci giriamo dall’altra parte e facciamo finta di non vedere. Noi siamo delle infinitesimali gocce nell’oceano, ma è importante l’impegno di ognuno di noi, affinché ogni tramonto possa trasformarsi nella speranza di un giorno migliore”.
Infine dal 22 al 26 novembre nel capoluogo saranno illuminate di colore rosso le fontane delle rotatorie in centro città. Il programma con tutti gli appuntamenti è patrocinato dalla Città Metropolitana di Torino. Per maggiori informazioni e saperne di più visitare il sito www.visitgiaveno.it.