di ANTONIO CUZZILLA e ALESSANDRO CAPPUCCIO (CambiAMO GIAVENO)
Il Gruppo Consiliare “CambiAmo Giaveno” abbandona la maggioranza allargata Giacone-PD-M5Stelle e passa tra i banchi dell’opposizione. La maggioranza ha tradito il programma e tradito gli elettori, serviva un gesto forte.
“CambiAMO GIAVENO” lascia la maggioranza allargata Giacone-PD-M5Stelle, ma non va in minoranza, va con la MAGGIORANZA dei Cittadini. Questa amministrazione è ormai come una nave alla deriva, destinata a naufragare sugli scogli.
Per vincere il ballottaggio abbiamo accettato a malincuore, sperando di fare il bene dei Giavenesi, l’accordo con PD ed un parte del M5Stelle, con la speranza che gli impegni presi in campagna elettorale fossero rispettati ma, dopo un anno e mezzo, il bilancio è fallimentare: aumento delle tasse, peggioramento della situazione generale, problemi di sicurezza, caos illuminazione, polemiche per l’ordinanza sul taglio delle piante, uscita dall’Osservatorio per la TAV, mancanza di progetti, mancato rispetto degli impegni presi con gli elettori come la riduzione delle indennità…
Causa le ingerenze di PD e M5Stelle, si è anche perso il senso civico delle liste che hanno sostenuto il nostro Candidato Sindaco. Siamo diventati una grande ammucchiata composta da personaggi che arrivano da storie diverse, EX AN, EX Lega, PD, M5Stelle e pezzi di movimenti e girotondi vari, un risiko tenuto insieme da un unico grande obbiettivo, la “poltrona”.
Due dimissioni nei primi 10 mesi, ora un’altra annunciata da Neirotti dal CDA del Pacchiotti, fanno riflettere.
L’uscita dall’Osservatorio sulla TAV, come confermato dalla stessa Segretaria del PD e residente del Consiglio Comunale Beccaria (di fatto il Vice-Sindaco) in un’intervista di alcuni giorni fa, è servita a rinsaldare questa maggioranza allargata che amministra Giaveno, ammucchiata però di cui noi non ci sentiamo più di far parte e di cui non vogliamo essere complici. L’uscita dall’Osservatorio è stato un atto politico voluto dalla maggioranza, Beccaria e M5Stelle non nell’interesse dei Giavenesi, ma per “dispetto” alla vecchia amministrazione. Un fatto gravissimo che, in realtà è un grave danno per la nostra città, un atto da irresponsabili.
1137 voti i voti alla lista CambiAmo Giaveno, 1137 voti ricevuti da una lista che voleva rappresentare un cambiamento. Dobbiamo però prendere atto che il cambiamento non può essere nel manuale Cencelli. Cambiare in meglio non in peggio, questo era il nostro impegno e l’impegno di tutti candidati della lista, firmatari di un documento programmatico e di una lettera distribuita ai Cittadini che prevedevano specifici impegni, tra cui il taglio delle indennità, trasparenza, senso civico, valorizzazione del territorio… impegni completamente traditi.
Non possiamo stare con chi accusa la controparte di sistema mafioso, quando ne ha fatto parte per 20 anni, senza mai denunciarlo. Con chi ha distribuito poltrone e sistemazioni, appunto di tipo clientelare, senza badare a meriti e attitudini: basta vedere atti e nomine della attuale giunta per averne la conferma. Perché Giacone non ha preso le distanze prima? Perché ci ha messo 20anni? Forse perchè non lo hanno scelto come candidato Sindaco? Ora forse è chiaro il perché! Forse sono solo accuse infondate per farsi campagna elettorale?
Giacone contesta a parole i politici di carriera e professione quando è vent’anni che fa il politico e prende soldi dalla politica… e la tanto promessa riduzione delle indennità? Basta bugie, basta polemiche inutili per il paese, basta inciuci e pizzini!
Ci auguriamo che, anche su questo, l’esposto alla Procura del Gruppo “Per Giaveno” possa fare chiarezza.
Questa maggioranza allargata ha trasformato il Consiglio Comunale in un circo e la sala giunta in un agriturismo, è possibile non avere alcun rispetto per questi importanti luoghi istituzionali? Chi vuole parlare deve essere scortato dai carabinieri e chi vuole fare il proprio mestiere da giornalista deve accreditarsi???
Gli unici progetti importanti che stiamo portando avanti guarda caso, arrivano della passata amministrazione: rotonda di Via Selvaggio, asfaltatura del parcheggio del palazzetto ecc.. ed il nostro programma elettorale??? Difficile non ammettere l’evidenza, doveroso trarne le giuste conclusioni.
La lista “CambiAmo Giaveno” è stata creata dall’ ex Consigliere Comunale Antonio Cuzzilla; una lista che recava all’ingresso nei seggi ben scritto il nome dell’ideatore. Ideatore nonché curatore di tutta la campagna elettorale del candidato Sindaco. Un cognome ed un nome che appariva in tutti i manifesti, nelle sottoscrizioni di tutte le liste, non solo di cambiAMO GIAVENO, ma anche nel lavoro svolto in Consiglio e nel tenere il gruppo unito quando le dimissioni si minacciavano un giorno si e pure l’altro, quando uno dei problemi principali erano gli Assessorati (le mail del Sindaco le conserviamo tutti) o il poligono di tiro, che oggi sembra non essere più così importante.
1137 voti che, abbandonando al suo destino la maggioranza, fanno sì che Giacone, oggi, non rappresenti più la maggioranza degli elettori, ma, pur avendo i numeri in Consiglio grazie ai transfughi, migrati da “CambiAmo Giaveno” a “Per Giacone” si trovi di fatto in minoranza. Se fosse coerente, dovrebbe prenderne atto e dimettersi, mettendo fine a questa sua disavventura e liberando Giaveno da questa amministrazione. “La peggiore amministrazione di tutti i tempi”.
Rimane infatti in piedi, questa maggioranza, grazie a qualche transfugo della nostra lista che rappresenta a malapena il proprio nucleo famigliare e nemmeno tutto. Una cinquantina di voti in tre. Dispiace che, grazie al voto di genere (doppia preferenza), qualcuno ha beneficiato dell’abbinamento con Cappuccio, come la Consigliera Maria Paola Alfonso. Oggi, la Consigliera, se avesse un minimo di coerenza, non riconoscendosi più in cambiAMO GIAVENO, dovrebbe dimettersi.
L’analisi della situazione politica Giavenese e del fatto che da oggi Giacone rappresenta una minoranza di elettori, si basa sulle regole elettorali e su un semplice calcolo matematico, e la matematica non è un’ opinione.
Chiediamo l’esempio dai politici di professione quando noi siamo i primi a dare un esempio vergognoso. Per concludere, la goccia che ha fatto traboccare il vaso: la mancata solidarietà a Cappuccio e la delibera che apre la strada alle medie strutture commerciali a Giaveno. Cosa si nasconde?
Il Sindaco, dopo il gesto vile ed intimidatorio di cui Alessandro Cappuccio è stato vittima durante il penultimo Consiglio Comunale, non ha espresso una sola parola di solidarietà, non ha preso le distanze da questo gesto infame. Un fatto grave e preoccupante, alla faccia dell’adesione a Libera ed al dimenticato Braccialetto Bianco. Difficile comunque aspettarsi qualcosa di positivo da chi ridicolizza chi salva una vita, da chi insulta una donna proprio dopo aver votato per la realizzazione di una targa contro il femminicidio… Imbarazzante.
Ma grave, su questo episodio, è stato anche il silenzio delle donne presenti in quel Consiglio. L’assenza di una dichiarazione di solidarietà alla Ruffino da parte della Consigliera alle pari opportunità Alfonso o da parte della Presidente Beccaria, dopo gli epiteti ricevuti da Giacone, lascia l’amaro in bocca. Un silenzio che fa rumore, un silenzio di paura. Paura di perdere le deleghe o il posto a sedere? Paura di ribellarsi al Sultano? Noi abbiamo preferito perdere gli incarichi che stare in silenzio per il mancato taglio delle indennità promesso ai Cittadini.
In ultimo, l’approvazione, durante il Consiglio Comunale di ieri, della delibera che apre all’insediamento delle medie strutture commerciali sul territorio di Giaveno. Un tradimento verso i commercianti e verso il programma elettorale a cui abbiamo votato contro.
Sulle aree ex Lacdor, ex Vivai Dalbello (Via Torino) e Fonderia (Via Selvaggio) potranno infatti insediarsi nuove medie strutture commerciali che, oltre alla pratica già in corso della riconversione delle EX Cartiere Reguzzoni, rischiano di affossare le attività commerciali del paese. Non possiamo essere complici di tali politiche. Il nostro Gruppo, insieme a tanti cittadini che ci affiancano, continuerà, dai banchi dell’opposizione, a lavorare con il massimo impegno per i Giavenesi, per il nostro territorio, che meritano una sorte migliore.
“Meglio morire in piedi che strisciando” ad ognuno il suo modo di vivere.
Cosa non fa fare una poltrona da assessore negata…! Poverini…!
Ma te sei lo stesso personaggio dei fumetti che ha fatto il rappresentante di lista per 2 sindaci diversi in 15 giorni? O che ha cambuato 5 partiti?…vedi noi la poltrona l avevamo, abbiamo deciso di perderla dal mancato taglio alle indennità…fatti…le tue sono autentiche panzane…saluti….p.s. Dimenticavo adesso si è liberato un posto al pacchiotti..secerchi occupazione o se ti interessa a prescindere parlane con il Sindaco, non con me come in passato…non sono io che distribuisco posti. Con simpatia
Ma sei la stessa persona che ha fatto il rappresentante di lista per due Sindaci diversi in 15 giorni? Vedi, noi le deleghe le avevamo, ci sono state tolte con la bocciature del taglio delle indennità promesso in campagna elettorale. FATTI.
Cmq se sei sempre interessato al pacchiotti ORA si è liberato un posto, ma chiedilo al Sindaco, non al sottoscritto come l ultima volta. Saluti.