GIAVENO DEDICA A LUIGI CUGNO LA NUOVA SALA CONSILIARE

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COMUNICATO DEL COMUNE DI GIAVENO

GIAVENO – La Sala consiliare, i cui lavori di ristrutturazione stanno proseguendo in queste settimane, sarà intitolata a Luigi Cugno, ex sindaco della Città per dieci anni dal 1975 al 1985, mancato a giugno del 2020. 

Lo ha deciso la Giunta comunale del 25 febbraio, facendo seguito alle richieste da più parti pervenute per ricordarlo e alla promessa fatta dal Sindaco Giacone durante il primo Consiglio Comunale successivo alla sua morte, quello del 15 giugno 2020. 

Si ricorda così la figura di un uomo che ha passato in Consiglio comunale 50 anni e si è sempre dedicato alla città sia attraverso la politica sia attraverso le associazioni. 

I lavori nella sala consiglio permettono di terminare il restauro intero di Palazzo Asteggiano che ha già riguardato i due piani sovrastanti; sono costati in totale 148mila euro, finanziati per 120mila da avanzo di amministrazione e per 28mila da economie di gara. La nuova sala sarà più funzionale, con anche l’impianto sonoro completamente rifatto, e più bella esteticamente, a disposizione della cittadinanza per incontri ed eventi. 

 Nelle motivazioni dell’intitolazione: “La professionalità, la dedizione all’attività amministrativa e la sensibilità civica dimostrate da Luigi Cugno negli anni, sono stati e sono tuttora un esempio per tutti coloro che si impegnano nella gestione della cosa pubblica. La sua scomparsa, avvenuta il 05/06/2020, ha creato un grande dispiacere e un vasto eco di cordoglio nella cittadinanza e negli abitanti della Valsangone. Sia in qualità di Sindaco e amministratore comunale, sia come cittadino, ha contribuito in modo determinante allo sviluppo della Città di Giaveno”. 

 

“È stato naturale intitolare la Sala Consiglio a Luigi Cugno. Pur da posizioni diverse, ho sempre avuto stima dell’uomo e dell’appassionato politico. Appena termineranno i lavori faremo un momento di inaugurazione della Sala e ricorderemo la figura di Cugno”, dichiara il Sindaco, Carlo Giacone. 

 

BIO

La passione politica di Luigi Cugno nasce con il nonno materno Cesare Daghero che fu il primo Sindaco di Giaveno dopo la seconda guerra mondiale, dal 1946 al 1951. 

Cugno, nato nel 1933, ha fatto parte del Partito Comunista fino al suo scioglimento ed è stato componente, sin dall’origine, del Circolo Cittadino e del direttivo del Partito Democratico. 

Durante i suoi due mandati da primo cittadino, sono stati realizzati molti servizi: scuole (sette scuole in sette anni), acquedotto, fognature e strade. 

Ha vissuto e lavorato per il suo Comune in anni difficili e di grande trasformazione, con la fine dell’attività industriale–manifatturiera in valle e le problematiche sociali emergenti per la disoccupazione. 

Ha ricoperto anche la carica di consigliere comunale per circa mezzo secolo. 

Attivo il suo impegno nella nascita della Comunità Montana Valsangone e dell’Ente Parco Orsiera Rocciavrè e per i servizi dell’Ospedale di Giaveno. 

Ha fatto parte del Cda della Fondazione Pacchiotti ed ha partecipato alla fondazione della Società Agricola Produttori Valsangone. 

Oltre alla politica, amava la montagna e le passeggiate nella natura. Era anche un cacciatore e si appassionava nella conduzione dell’orto. 

Ha lavorato come dipendente di una società di attività galvano–tecnica ed ha collaborato alla gestione del negozio di agraria di famiglia. 

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