DALLA GUARDIA DI FINANZA
GIAVENO – Non ha presentato le dichiarazioni dei redditi per oltre 4 anni, l’imprenditore denunciato negli scorsi giorni dalla Guardia di Finanza di Torino per un’evasione fiscale milionaria.
I Finanzieri della Compagnia di Susa, che hanno condotto le indagini, hanno accertato come la fiorente impresa, attiva nel campo delle costruzioni, nonostante avesse conseguito ricavi superiori ai due milioni di euro, ha omesso di presentare le dichiarazione dei redditi per svariati anni.
L’azienda della Val Sangone è stata individuata grazie ad accurate indagini effettuate utilizzando il connubio tra gli elementi acquisiti attraverso la consultazione delle banche dati in uso al Corpo ed un efficace controllo economico del territorio.
L’imprenditore, che nel corso degli accertamenti ha esibito solo parzialmente agli inquirenti la documentazione fiscale, è stato denunciato alla Procura della Repubblica Torinese per l’omessa presentazione della dichiarazione nonché per l’occultamento delle scritture contabili. Al termine degli accertamenti dovrà pagare le imposte e le sanzioni dovute.
Contestata inoltre, l’infrazione delle norme antiriciclaggio per aver movimentato denaro contante, in particolare quando si trattava di pagare le fatture dei fornitori, in misura superiore ai limiti previsti dalla normativa. La tutela delle risorse dello Stato e degli Enti Locali nonché il contrasto alle frodi alla pubblica amministrazione, sono compiti prioritari per la Guardia di Finanza che ricorda come l’evasione fiscale danneggia tutti i cittadini e fa aumentare i costi dei servizi pubblici
nomi?
yep!
C è gente che in alta valle lavora in nero , a Bardo in un locale vicino alle piste è da anni che continua questa storia del doppio lavoro…fate controlli anche su queste persone…
ottimo
Ma ha fatto solo bene…….bravo l’imprenditore soldi in meno allo stato….
Chi evade non dovrebbe aver diritto a ospedali, scuole, strade pubbliche…
Come fa uno stato a far andare avanti un paese senza avere i soldi necessari.
Chi evade vive sulle spalle degli onesti oltre a fare una concorrenza sleale.
In galera dovrebbero andare come negli USA e restarci un bel po’.