di Fabrizio MORRI (Segretario PD Torino) e Mimmo CARRETTA (Responsabile Enti Locali PD Torino)
La scelta del Comune di Giaveno di uscire dall’Osservatorio sull’alta velocità è politicamente grave e non produrrà altro risultato se non l’esclusione di Giaveno da quello che è il luogo naturale di confronto e coinvolgimento degli amministratori locali nella realizzazione della TAV, nelle ricadute sui territori e nelle politiche di sviluppo della Valle.
Ma quello che è inaccettabile è il comportamento della consigliera Vilma Beccaria che, in sfregio alle responsabilità istituzionali proprie di chi presiede il Consiglio comunale e di quelle politiche di chi è stata eletta nelle fila del PD – oltre ad essere segretaria del circolo locale – ha deciso di votare la mozione dei 5Stelle. Nulla c’entra la libertà di coscienza, perché un conto sono i convincimenti personali, altro le posizioni del Partito Democratico che sulla nuova linea ferroviaria Torino-Lione da sempre sono chiare e precise. Non ci si può illudere di riportare sempre il dibattito all’‘ora zero’ come se si dovesse ancora decidere se realizzarla oppure no.
Spiace per la consigliera Beccaria, ma l’opera è in fase di realizzazione, e se si vuole lavorare nell’interesse dei territori toccati dalla nuova linea bisogna avere la responsabilità di stare seduti al tavolo dell’Osservatorio e non scegliere posizioni ideologiche e sterili. Per questo, il PD di Torino stigmatizza il comportamento della consigliera Vilma Beccaria che con le sue scelte danneggia il PD e la sua politica.
Sulla più complessiva vicenda del rapporto tra Osservatorio ed amministrazioni locali il PD ha convocato un’assemblea per il prossimo 10 dicembre, alle ore 18.30 presso la sede di via Masserano, a cui sono invitati a partecipare tutti i segretari di circolo e gli amministratori del PD dei 50 Comuni dell’Osservatorio.
Fabrizio MORRI (Segretario PD Torino)
Mimmo CARRETTA (Responsabile Enti Locali PD Torino)
beccaria a sto giro ti mandano a casa….. ciccato i calcoli