di STEFANO OLOCCO (Segretario Lega Nord Val Sangone-Giaveno)
GIAVENO – Poco più di anno fa avevamo presentato un’istanza all’amministrazione comunale di Giaveno, dove ci facevamo portavoce di una preoccupazione legata alla pericolosità sociale del gioco d’azzardo patologico. Quell’istanza, che fu persino trascinata in Consiglio Comunale nella dialettica tra maggioranza e opposizione, ancora oggi è attuale, perché da allora in realtà è stato fatto poco. Vuoi per i contrasti tra leggi nazionali e poteri del sindaco, vuoi per leggi che hanno favorito la diffusione del gioco d’azzardo legale, vuoi per paura di danneggiare gli esercenti il problema è rimasto immutato. Ad oggi i dati sulle dipendenze da gioco d’azzardo sono sostanzialmente allarmanti, vedendo il fenomeno in forte crescita.
Le richieste della nostra vecchia istanza (mettere una cartellonistica che avverte dei rischi derivanti dal gioco, uno spegnimento dei videopoker nelle ore di maggior afflusso nei locali di avventori minorenni, più per scopo educativo che per il rischio che venga lasciato accesso ai minori ad esse), oggi trovano riscontro nella legge numero 9/2016 della Regione Piemonte.
Proprio ispirati da questa norma, che contiene provvedimenti non dissimili da quelli da noi ipotizzati, abbiamo deciso di ribadire il nostro impegno su questo argomento recapitando al sindaco una nuova istanza, che chiede come verrà recepita dalla sua amministrazione questa legge regionale.
Ci sentiamo in dovere, oggi come allora, di sottolineare la pericolosità di questo fenomeno, che purtroppo colpisce fasce della società che sono deboli e, che lo sono ancor di più con il perdurare di una crisi economica che sembra non finire mai. La speranza e di veder aperto un percorso, che possa nel lungo termine favorire la liberazione da una nuova forma di dipendenza. Non dimentichiamo nemmeno l’importante impegno preso firmando in campagna elettorale la piattaforma L7, proposta dall’ associazione Libera Valsangone, di cui questa la lotta ai videopoker era un punto fondamentale. Un’occasione, anche a distanza di tempo, per onorare quanto sottoscritto in precedenza.
Distinti Saluti