Condividi
di CHRISTIAN MASOTTI
GIAVENO – Durante il consiglio comunale di mercoledì 21 dicembre, una presentata dall’opposizione verteva sul tema del “cibo caldo” nelle scuole giavenesi. Per chi non partecipa alla mensa, c’è la necessità di avere degli strumenti che permettano di scaldare le vivande: viene chiesto al Comune di fungere da tramite tra l’ente scolastico e le famiglie, per cercare di ovviare al problema. Risponde l’assessore Anna Cataldo: “Non possiamo obbligare le famiglie a portare la pietanziera, il termos o lo scaldavivande. L’alternativa c’è, ed è la mensa scolastica”.
Condividi
© Riproduzione riservata