DAL GRUPPO DI OPPOSIZIONE “PER GIAVENO”
GIAVENO – Bocciata anche dal Prefetto e revocata a pochissimi giorni dal consiglio aperto l’ordinanza 171 relativa al divieto di somministrazione superalcolici e somministrazione bevande in contenitori di vetro e lattine durante eventi e manifestazioni. Lunedì 13 novembre alle 17 se ne parlerà in un Consiglio Comunale aperto al pubblico richiesto dai gruppi “Per Giaveno” e “Cambiamo Giaveno”.
Ancora una volta, decisioni confuse, affrettate e prese senza confrontarsi con le realtà locali, con le esigenze dei cittadini, rischiano di danneggiare ulteriormente un’economia già claudicante.
Dichiara Stefano Tizzani, capogruppo in Consiglio: “L’ordinanza n. 175 che vieta i trattenimenti musicali all’esterno dei locali presso esercizi pubblici di somministrazione, circoli ed esercizi ricettivi, è stata emessa in maniera affrettata, superficiale e senza un minimo confronto con le categorie direttamente interessate. Abbiamo pertanto ricevuto segnalazioni da vari ristoratori ed esercenti pubblici che hanno chiesto di avere la possibilità di incontrarsi in consiglio comunale per poter rappresentare quelle che sono le problematiche che li affliggono”.
Giusto che i locali rispettino orari e mantengano volumi accettabili, questa deve essere la base, ma un “Coprifuoco” che duri per 10 mesi l’anno sembra una follia ai più. Invece di rivitalizzare e valorizzare Giaveno la si sta trasformando in una città dormitorio.
Stesso dicasi per l’ordinanza 171, relativa al divieto di somministrazione di superalcolici e bevande in contenitori di vetro o lattine durante eventi e manifestazioni. In questo caso il sindaco, per non perdere la faccia, ha invece fatto marcia indietro a seguito del nostro intervento. A pochi giorni dal Consiglio Comunale, Giacone ha infatti revocato l’ordinanza n.171 (e non è nemmeno la prima volta che ciò accade, a ulteriore dimostrazione della superficialità con la quale opera la maggioranza), tuttavia riteniamo grave che si prendano provvedimenti che vanno a condizionare così pesantemente le attività locali senza affrontare le decisioni con un metodo costruttivo e condiviso.
Siamo d’accordo ad attuare tutte le misure di prevenzione necessarie per la sicurezza dei giavenesi, ma con buon senso e nel rispetto delle leggi. Altro elemento che squalifica l’operato del Sindaco è il fatto che il Prefetto Dott. Saccone abbia rilevato in tale ordinanza profili di dubbia legittimità, sia con riferimento alla procedura (mancata comunicazione in via preventiva alla Prefettura) sia dal punto di vista dei contenuti, per i quali ha richiesto rettifiche (comunicazione 17/10/2017).
Una vera debacle.
Il gruppo consiliare “Per Giaveno”, da sempre al fianco dei cittadini, mantiene costante e aperto il dialogo fra il Consiglio e la città, con la speranza di neutralizzare il più possibile gli effetti negativi causati dall’approssimazione con cui la Giunta opera. Daniela Ruffino aggiunge: “È nostra intenzione utilizzare con più frequenza il consiglio comunale aperto al pubblico come strumento di comunicazione e democrazia che a Giaveno, purtroppo, non è più di casa da troppo tempo”.