GIAVENO – “Il miglior professore di sempre…”. Giaveno e l’istituto Pascal sono in lutto per la morte del professore di matematica Roberto Vai, 53 anni, vittima di un incidente in montagna oggi sul Monviso. La notizia ha choccato la comunità giavenese: il prof. Vai era molto conosciuto per la sua attività di educatore e insegnante, così come per il suo impegno all’oratorio e al catechismo. In tanti stanno scrivendo messaggi di cordoglio su Facebook in memoria del prof tanto amato. “Il mio ricordo di te. Il catechismo, l’oratorio, le gite, la tua semplicità, il tuo sorriso eravamo dei ragazzini, sono passati tantissimi anni ma non ho mai dimenticato la tua bontà d’animo” scrive Loredana. “Erano ancora gli anni del catechismo, gli anni senza i cellulari… gli anni delle chiacchiere e delle risate… di una chitarra… e tutti insieme a cantare… gli anni delle domeniche dopo messa a scambiare discorsi fuori … le vite cambiano … i percorsi anche ..ma io la tua umiltà e il tuo sorriso non lo scorderò mai…. e grazie per quei ricordi bellissimi … sei stato un po’ il fratello maggiore di tutti… buon viaggio bubu” ricorda Arcangela. “Uno dei pochissimi professori che ha segnato il mio percorso di studi e quindi ha determinato le scelte della mia vita – aggiunge Marco – ho scelto il Poli perchè il giovane Roberto alle superiori mi fece apprezzare la matematica con una semplicità disarmante. Mi ricordo che ci invitò tutti al suo matrimonio come se fossimo una grande famiglia…Era un grande uomo e sapere che ha perso la vita per un incidente in montagna a soli 53 anni mi fa rabbrividire. Grazie Roberto per tutto ciò che mi hai insegnato”.
Non ho conosciuto il prof.Roberto Vai, ma leggere le testimonianze sulla sua persona trasmette una sensazione di fiducia speranza e gioia nei confronti dell’umanità.
L’eredità che lasciamo, quella bella ed eterna dopo la morte è, nel bene e nel male quanto abbiamo dato agli altri.
Grazie caro professore
Non era poi così tanto intelligente per portare il figlio di soli 9 anni sul monviso.
classico leone da tastiera, almeno abbi la decenza in questo momento di stare zitto
Commento veramente inappropriato vista la triste situazione…
Mauro Comencini ….per favore ! È una tragedia enorme, evitiamo commenti inutili ? Rispetta chi soffre !
ANCH’IO CI SONO STATA ANNI FA, ERA LA VIA NORMALE QUINDI NON PERICOLOSA,
MA SI SA CHE LA MONTAGNA E’ IMPREVEDIBILE QUINDI TUTTO PUO’ SUCCEDERE
SOLO CHI NON AMA LA MONTAGNA NON CAPISCE ED ALLORA GIUDICA MALE, CONOSCEVO
VAI ROBERTO, LAVORAVO IN QUELLA SCUOLA, EBBENE UN’OTTIMA PERSONA, CE SE SONO
POCHE, MI HA AIUTATA MOLTO IN INFORMATICA GLI SARO’ RICONOSCENTE X TUTTA LA VITA
E NON SOLO ERA PROPRIO CARICO DI CARITA’ CRISTIANA, BUON VIAGGIO ROBERTO DA PAOLA B,
CIAO ROBY, TI HO SEMPRE RICORDATO ED INDICATO COME “UNICO” ESEMPIO DI COMPAGNO DELL’ITIS CHE ABBIAMO FREQUENTATO INSIEME. GRAZIE AL TUO SPONTANEO AIUTO MI HAI AIUTATO A SUPERARE ESAMI SU ESAMI SPIEGANDOMI MATERIE COME NESSUNO SAPEVA FARE….E VEDO DAI COMMENTI DEI TUOI ALUNNI CHE IL MODO E LA PASSIONE NEGLI ANNI NON SONO ASSOLUTAMENTE CAMBIATI. PURTROPPO LA VITA RISERVA SOPRATUTTO QUESTE INGIUSTE TRAGEDIE. MI DISPIACE TANTISSIMO SOPRATUTTO PER LA TUA FAMIGLIA E PER IL VUOTO CHE AVRAI LASCIATO IN TANTA GENTE.
R.I.P.
BIANCHI RICCARDO