GIAVENO E LA NUOVA AREA COMMERCIALE, IL SINDACO REPLICA ALLA RUFFINO: “È INIZIATO TUTTO DAL 2013, QUANDO AMMINISTRAVA LEI”

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di LUCA CALCAGNO

Il sindaco Carlo Giacone risponde alla protesta del gruppo consigliare “Per Giaveno” sulle medie strutture di sabato scorso. “Ci tengo a sottolineare che è dal 2013, con il sindaco Daniela Ruffino, che le medie strutture hanno la possibilità di insediarsi a Giaveno. Per via di una delibera di Giunta e poi di Consiglio comunale, dove si prendeva atto e ci si adeguava alla normativa commerciale della Regione Piemonte”.
La delibera è quella datata 29 gennaio 2013, dove si legge che “le suddette limitazioni” ovvero quelle territoriali “nell’immediato, data l’impossibilità di provvedere agli studi di supporto necessari in tempo utile, causa il limitato tempo concesso successivamente alla pubblicazione della DGR citata, devono essere rimosse riproponendo le tabelle indicate dalla Regione Piemonte”.

Continua il sindaco: “Già all’epoca qualche imprenditore si era mosso. Ma è chiaro un punto: non è vero che sorta una media struttura, ne possano sorgere anche altre. Parliamo di imprenditori e di una cittadina, due o più medie strutture sarebbero un danno per gli stessi imprenditori”.
Giacone, poi specifica: “Non facciamo confusione: per medie strutture non si intendono centri commerciali con gallerie al cui interno trovare altri negozi che possano rivaleggiare con quelli di vicinato. Parliamo di supermercati”.
I Comuni, nelle parole del sindaco, “hanno poco margine d’azione di fronte a direttive e leggi, come le liberalizzazioni della legge Bersani, nazionali o regionali. Non si può andare contro la legge e questa permette agli amministratori soltanto di supervisionare il fenomeno”.
Rimane un punto, ribadisce Giacone: “Abbiamo legato la questione medie strutture alla riqualificazione del centro storico. I conseguenti oneri di urbanizzazione e compensazioni derivanti dall’eventuale nascita di una media struttura contribuirebbero al progetto di riqualificazione, estetica e in materia di sicurezza, del centro storico”.
“Inoltre a Giaveno ci sono già dei supermercati e il commercio di vicinato ha resistito, perché alla fine chi ha il macellaio o il verduriere di fiducia continuerà ad andare da lui, com’è successo nei fatti – aggiunge il sindaco, concludendo – Mi dispiace che chi oggi si trova in minoranza neghi le scelte passate e prenda in giro i Giavenesi. Il cittadino non deve essere illuso e noi vogliamo informarlo della verità”.

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