dal COMUNE DI GIAVENO
GIAVENO – La Dottoressa Vincenza Calvo nella giornata di lunedì 12 luglio, ha consegnato nelle mani del Sindaco le dimissioni dalla carica di Presidente del Consiglio Comunale. La Calvo già Vice Sindaco durante il primo mandato Giacone, è stata eletta Presidente nella prima seduta del neoeletto Consiglio Comunale nel Giugno 2019.
Nella sua professione di medico di medicina generale che svolge sul territorio di Giaveno, la Dottoressa Calvo durante tutto il periodo della pandemia ha visto aumentare notevolmente l’impegno e il lavoro per poter assistere al meglio i propri pazienti. Questo ha portato a non poter impiegare tutto il tempo necessario per svolgere nel migliore dei modi il gravoso ruolo di Presidente del Consiglio.
“A nome mio e di tutta la maggioranza ringrazio tantissimo la Dottoressa Calvo per ciò che ha fatto in tutti questi anni, sia nella carica di Vice Sindaco, sia come Presidente del Consiglio. Nell’ultimo periodo, durante la pandemia, il suo lavoro di medico le ha tolto del tempo libero che prima poteva dedicare al Comune. Come tanti altri medici lei è stata pienamente coinvolta in questa fase di emergenza ed era una delle poche che seguiva i suoi pazienti anche a domicilio” dichiara Giacone.
“Prendo atto delle dimissioni di Enza come Presidente del Consiglio, mi rendo conto delle difficoltà affrontate nell’ultimo periodo e anche degli attacchi molto ingenerosi che sono arrivati da parte di alcuni consiglieri di minoranza. Lei, per tutto il lavoro fatto e l’esperienza acquisita in questi anni, è comunque la Consigliera più qualificata per seguire l’incarico alla Sanità. Capisco l’attuale delusione ma son certo che le sue competenze possano essere ancora utili alla popolazione, ancora di più in questo momento dove si decide il futuro del nostro Presidio Ospedaliero. Grazie al suo carattere, la sua passione, la sua straordinaria generosità, son certo che continuerà a lavorare e impegnarsi per i cittadini giavenesi come ha sempre fatto. Il suo aiuto sarà fondamentale per l’Amministrazione” conclude il Sindaco Giacone.
Poverini…chissà il dolore che provano.
Caro sindaco, non è la minoranza che attacca in modo ingeneroso da criticare. È il sindaco da criticare che con la sua splendida accettazione di chiusura del servizio PPI (vedere foto) ha fatto la figura del pagliaccio. Farsi fotografare con quelli che lavorano solo per chiudere i servizi è connivenza ! Il rovesciamento di frittata che sta maldestramente cercando ora di fare appare cosa ridicola.
Meno male che esistono ancora i raccoglitori di firme, sia x la sinistra che per la destra !
Il sindaco ha tutta l’aria di essere rimasto a “papetee”…