Come in molti paesi della Val Sangone e della Valle di Susa, anche a Giaveno nell’ultimo anno si sono verificate emergenze di natura idrogeologica, che hanno causato frane e scoscendimenti del terreno.
Questo soprattutto a causa delle intense piogge registrate nel 2014, che hanno provocato danni sul territorio, specialmente nella zona montana sulla destra idrografica del Sangone, dove spesso i versanti sono ripidi ed il terreno di scarsa consistenza.
Nello specifico, una frana in borgata Forcheria ha precluso totalmente l’accesso alle auto ed ai pedoni ad alcune case di villeggiatura, perciò la giunta giavenese ha deciso di intervenire con un’opera di consolidamento della scarpata, anche perché il dissesto è molto evidente, e sembra possa ancora peggiorare.
Il progetto definitivo dell’architetto Alessandro Trabucco è stato così approvato in Comune, facendo partire i lavori di ripristino da 42 mila euro, finanzianti dalla Regione tramite i fondi dell’ATO 3 Torinese (ambito territoriale ottimale).
“Sotto il profilo tecnico, è urgente che i lavori di consolidamento vengano sollecitamente eseguiti, anche per prevenire ulteriore degrado del versante, con conseguenti maggiori spese di ripristino”, concludono da Giaveno.
GIAVENO E LE FRANE: 42MILA EURO PER METTERE IN SICUREZZA LA BORGATA FORCHERIA
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