di MATTEO MAERO
GIAVENO – Divampa la polemica in borgata Villanova a Giaveno. Questa volta non sono i furti ad allarmare l’opinione pubblica, ma il poligono di tiro, struttura già oggetto di numerose diatribe e oggetto di plurime interrogazioni consiliari. La querelle nasce dai social, laddove i cittadini lamentano “una situazione insostenibile”, con “spari assordanti”. Da sempre attento alla tematica è il villanovese nonché assessore alla Sicurezza Marco Carbone, che a proposito delle lamentele ha così affermato: “La questione del poligono di tiro è stata già oggetto di discussione in quello che è il comitato sicurezza, che a Villanova deve già fronteggiare l’emergenza furti. L’ARPA, nelle sue rilevazioni, ha affermato che l’attività media giornaliera del poligono è sotto la soglia di emergenza, ma ciò non toglie che il disturbo alla quiete pubblica è più che netto ed in alcuni momenti sembra di essere circondati da una vera battaglia tra artiglierie. Ci faremo ancora una volta carico delle lamentele dei cittadini, cercando di comprendere se, oltre al disturbo diffuso, ci possano essere degli ipotetici danni alla fauna locale”.
Con una sentenza in appello, il tribunale di Torino si è già pronunciato sulla vicenda a seguito della causa avviata dal Comune, dando ragione all’associazione che organizza le attività al poligono.
Rimane da capire se il tiro a segno era già lì quando hanno costruito le case che si lamentano per il rumore…