Abbiamo sollecitato più volte la riapertura e ancora oggi non comprendiamo il perché di tali inefficienze.
Non ci sono motivazioni sufficienti a giustificare una chiusura così prolungata, non era mai successo.
Giaveno è sempre stato caratterizzato dal turismo e negli anni le Amministrazioni che si sono succedute hanno sempre investito sull’Ufficio Turistico che, come una vetrina della città, ha permesso alle attività commerciali, artigianali, alle aziende agricole di farsi conoscere, di crescere, di crearsi degli spazi, di lavorare in rete.
Molti piccoli comuni si sono dotati, con tanti sacrifici di un ufficio turistico. Giaveno ha percorso un cammino inverso, aveva un ufficio turistico funzionante e l’ha chiuso lasciando per troppo tempo vuoti i suoi locali.
Ora speriamo in una ripresa dell’attività turistica, auspichiamo vengano tirati fuori dai cassetti i progetti che abbiamo lasciato, un piano dell’arte, cultura, turismo ed enogastronomia. Uno studio completo mai preso in considerazione.
Al gruppo che gestirà l’ufficio turistico, a Stefania Merlo, Gabriele Querelante e ai suoi collaboratori auguriamo buon lavoro e offriamo tutta la nostra collaborazione.
Chiediamo all’amministrazione comunale di Giaveno di avere la capacità di voltare pagina, di programmare, di progettare, di ricercare delle risorse da investire sul territorio e di permettere all’Ufficio Turistico di operare al meglio.
Il turismo è una grande opportunità di lavoro, di questo le famiglie, le attività giavenesi, hanno bisogno.
Chiediamo che si lavori con serietà, con continuità e con omogeneità, guardando non solo al centro storico ma anche alle altre piazze, alle borgate.
In questi due anni i commercianti si sono di fatto sostituiti all’amministrazione, hanno programmato eventi, hanno illuminato Giaveno per le festività natalizie, hanno organizzato manifestazioni.
Si sono dovuti rimboccare le maniche e sostituirsi ad un Comune assente. Hanno continuato a farlo anche in queste ultime settimane perché questo è l’unico modo per continuare a tenere aperte e valorizzare le loro attività.
Per questo li ringraziamo.