dalla CITTÀ DI GIAVENO
GIAVENO – Il “Giro della Gran Turna” è una delle passeggiate preferite da giavenesi e turisti, completamente immersa nel verde. Per questo l’Amministrazione Comunale aveva già piazzato, nella zona accanto al pilone votivo, una fontana e una casetta per il book crossing. Il nome “Gran Turna” è legato a una leggenda. Ai contadini che lavoravano nei pressi di un masso roccioso apparve un giorno la Madonna che li salvò da un imminente pericolo. Per ricordare e chiedere alla Gran Signora di ritornare dove c’era stata l’apparizione si fece costruire il pilone votivo detto appunto “Gran Turna” che si potrebbe tradurre con “Grande Signora Ritorna”.
Nei giorni scorsi sono terminati altri lavori; in particolare, è stata realizzata un’area pic nic recintata, attrezzata con tavoli e panche; è stata piazzata una bacheca per le comunicazioni e si sono piantati degli alberi che con il tempo permetteranno di stare all’ombra. Per quanto riguarda l’illuminazione notturna è fornita da piccoli pannelli solari posti sui lampioni con il complessivo investimento di 17.000 euro.
Il sindaco Carlo Giacone dichiara: “Una piccola oasi di piacevole sosta, dopo una bella passeggiata per le nostre campagne giavenesi, dove potersi riposare e fare una gustosa merenda a base di prodotti tipici delle nostre cascine”.
Un lavoro fortemente voluto dal Consigliere Comunale con delega all’Ambiente, Luca Versino, per valorizzare una porzione di verde utilizzata da tanti gitanti e sportivi, e dal Presidente del Consiglio Comunale con Delega ai Lavori Pubblici, Mauro Morisciano, che ne ha curato la realizzazione. Versino comunica che “Il terreno utilizzato è parte della donazione di un cittadino giavenese, Ugo Re, venuto a mancare l’anno scorso, che ha voluto regalare alla comunità questa zona da cui si gode uno splendido panorama sulle nostre montagne. Ringraziamo la sua famiglia”.
Il vicesindaco Stefano Olocco conclude: “Molte persone in questi giorni di festa e di bel tempo ne hanno già usufruito. Sono contento di poter dare piccoli segni tangibili di attenzione al territorio e alle famiglie, per un utilizzo sempre più consapevole delle risorse che abbiamo a disposizione in termini di bellezza e di turismo”.
E i parcheggi???