GIAVENO, AL VIA IL BARATTO AMMINISTRATIVO: I CITTADINI POTRANNO PAGARE LE TASSE LAVORANDO PER IL COMUNE

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di LUCA CALCAGNO

Una commissione bilancio partecipato che nell’incontro di giovedì 22 ottobre si trova d’accordo sul tema del baratto amministrativo, avanzato dal Movimento Cinque Stelle e dalla Lega Nord.
Il baratto, previsto dal decreto legge “Sblocca-Italia”, permette di “convertire” le imposte o i tributi locali che non si è in grado di pagare in prestazioni di riqualificazione del territorio. Esempio: interventi per il decoro urbano, come la cura delle aiuole, oppure interventi su beni immobili non utilizzati.
Si prevede un funzionamento a moduli da un certo numero di ore e da un dato corrispettivo in euro, che si potranno sommare per raggiungere la cifra dovuta.
Restano alcuni punti da affinare, per quanto il baratto sia una proposta allettante che permetterà di dare respiro ai nuclei famigliari, come ha indicato l’assessore alla politiche sociali e vicesindaco Vincenza Calvo, e darà la possibilità al Comune di risparmiare su determinate spese con i lavori inerenti.
Un tema su cui la Commissione lavorerà fino al prossimo incontro, sono i numeri del baratto: proporre un livello ISEE sotto cui si potrà accedere alla graduatoria, ipotizzare con delle proiezioni dell’assessore al Bilancio Vladimiro Colombo, quanto potrà impiegare il Comune in termini economici, di conseguenza indicando quanti potranno accedere alle graduatorie.

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Altro nodo da sciogliere è l’inerenza, come suggerito dal capogruppo cinque stelle Federico Giovale Alet, ovvero l’intervento del cittadino sarà inerente all’imposta o tributo su cui ha un pregresso: un lavoro su un bene immobile servirà per l’Imu, ad esempio. Un punto, l’inerenza, che nella delibera andrà specificato e chiarito, dato che crea delle complicazioni logistiche, come sottolineato dal presidente del consiglio comunale e segretario del circolo Pd locale, Vilma Beccaria.
Ulteriore aspetto è decidere se l’intervento sarà a opera del singolo cittadino o di cittadini associati, benché la Commissione sembri propendere per la prima ipotesi, più semplice da gestire dal punto di vista logistico.
Il prossimo incontro della Commissione è fissato per metà novembre.

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3 COMMENTI

  1. Evviva! Si torna all’antico! A quando, chi non pagava un debito, o le tasse, diventava schiavo del creditore? A quando la gogna, o la ” pietra da culo” su cui si batteva il fondoschiena del malcapitato; tante volte proporzionato al “debito”, e da cui ,molte volte si usciva storpiati, o addirittura morti? P.S. Da qui il detto: Andare dal culo.

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