di VILMA BECCARIA
GIAVENO – Stasera in consiglio comunale (si tratta di martedì 29 ottobre, ndR) ho “regalato” a tutti i consiglieri comunali e assessori le foto postate qui sotto del bagno pubblico di piazza Monsignor del Bosco.(ho consigliato anche di usarle come segnalibro per non dimenticarsene)
Si commentano da sole. Inoltre ho regalato al sindaco e al consigliere Versino, sempre così attenti a celebrare i valori della resistenza, altre foto dell’interno del Sacrario della Divisione Campana nel cimitero di Giaveno, in cui necessitano lavori di manutenzione.
Le parole “decoro pubblico” usate di recente dal sindaco Carlo Giacone e dal vicesindaco Patrizio Sgarra, per giustificare un’ordinanza si vede che per me hanno un altro significato. Per me, infatti, è importante anche il decoro di un servizio pubblico di cui hanno bisogno i nostri concittadini (soprattutto se anziani o con problemi di salute).
Ed è importante anche il decoro di un monumento che celebra il ricordo di chi ha dato la vita per la libertà e la democrazia. A proposito, fuori dal bagno da giorni c’è anche una specie di parrucca.. Almeno, spero sia una parrucca, e non la capigliatura di una signora che si è strappata i capelli dopo aver visto le condizioni del “bagno pubblico”.
Che schifo. Piuttosto non entro. Fili scoperti…. ancora vai in bagno e ci stai secco. Sembra una struttura in disuso lasciata li in attesa di demolizione. Forse i bagni non portano voti… ma malattie.