GIAVENO, IL NUOVO ACCORDO DI LIBERO SCAMBIO CI DANNEGGERÀ? UN SUCCESSO L’INCONTRO CON GLI EUROPARLAMENTARI E LE CONFEDERAZIONI AGRICOLE

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di LUCA CALCAGNO (Fotoservizio a cura di EMILIO BATTAGLIOTTI)

Una serata partecipata, quella organizzata dalla sezione giavenese della Lega Nord per informarsi e dibattere sul TTIP. La Sala Consigliare del Comune di Giaveno, che ha anche dato il suo patrocinio all’iniziativa, era affollata da un pubblico numeroso.

Un non facile compito quello di moderatore per il direttore di ValsusaOggi Fabio Tanzilli, che, pur non incontrando problemi per il lato dei relatori, più volte ha dovuto chiamare alla calma durante gli interventi accalorati dal pubblico.

A intervenire in merito alla questione, gli europarlamentari Mario Borghezio (Lega Nord) e Tiziana Beghin (M5S), insieme al consigliere regionale Andrea Appiano (Pd) e Lodovico Actis Perinetto, presidente regionale dell’associazione di agricoltori CIA, Giovanni de Michelis, direttore di Confagricoltura Torino e Michele Mellano, direttore di Coldiretti Torino.

A fare gli onori di casa il sindaco Carlo Giacone, tra il pubblico anche gli assessori Marilena Barone e Vladimiro Colombo, la presidente del Consiglio Comunale Vilma Beccaria, il consigliere Stefano Tizzani e il segretario della sezione di Giaveno della Lega Nord Stefano Olocco. Presente, anche se solo con un messaggio, il consigliere Alfredo Monaco, preoccupato soprattutto per gli aspetti legati all’ambito della farmaceutica che verranno toccati una volta entrato in vigore il TTIP.

Da subito è apparso chiaro, come ha anche rilevato il moderatore, che l’opposizione al TTIP è trasversale e unisce due forze, Lega e Cinquestelle, normalmente contrapposte.

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“Il punto cardine che il Trattato va a toccare è la nostra identità” le parole di Borghezio, preoccupato dall’omologazione al ribasso delle leggi che andrebbe a investire i prodotti alimentari, se il TTIP venisse approvato. Borghezio ha anche tirato qualche stoccata verso l’Unione Europea criticando la segretezza del trattato, che assomiglia a una decisione imposta dall’alto, facente gli interessi delle multinazionali.

Nello stesso solco l’intervento di Beghin che, numeri alla mano, ha spiegato come il TTIP porterebbe a un vertiginoso aumento delle esportazioni dagli Stati Uniti verso l’Europa, il cui mercato verrebbe invaso dai prodotti statunitensi. “Con il trattato vengono meno le barriere indirette”, ovvero quell’insieme di procedure differenti tra Unione Europea e Stati Uniti, per esempio in materia di controllo sanitario di un prodotto alimentare. Mentre in Italia un bene di consumo non può essere immesso sul mercato a meno che si sia provata la sua sicurezza, questo non deve necessariamente avvenire dall’altra parte dell’Atlantico, dove sta al consumatore dimostrare il danno recatogli dal prodotto.

Più cauto Appiano che pragmaticamente critica la presa di posizione a priori senza un’adeguata conoscenza del trattato. “Non possiamo giudicarlo finché non potremo conoscerlo nella sua interezza”. Perciò, per ora la posizione del consigliere regionale è favorevole, nella misura in cui il trattato possa essere vantaggioso per l’economia italiana e al tempo stesso critica, laddove le preoccupazioni espresse dai contrari si dimostrassero reali.

Sulla stessa scia gli interventi di Actis Perinetto, de Michelis e Mellano. Il punto è la negoziazione e cercare di trarre i maggiori vantaggi possibili per l’economia nostrana minimizzando i rischi. “Dobbiamo anche smetterla con l’ipocrisia per cui si criticano gli ogm poi è possibile dar da mangiare ai nostri animali soia che è ogm” commenta Actis Perinetto.

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Dopo diversi interventi del pubblico, per la maggior parte ostile al trattato, la serata, riuscita nel suo scopo informativo, si è conclusa.

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