GIAVENO, IL SINDACO E L’AUTO DEL COMUNE / L’ACCUSA DI CAPPUCCIO: “HO RICEVUTO UNA TELEFONATA INTIMIDATORIA”

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di ALESSANDRO CAPPUCCIO (Consigliere comunale di opposizione)

Devo dire che sono abbastanza stupito che il Sindaco risponda ai giornali prima di dare le risposte in Consiglio Comunale. Dovrebbe essere il contrario. Quanto al ritiro della mia interrogazione il motivo è semplice: sarà stato un caso, ma per la prima volta da quando siedo in consiglio mancava il proiettore che avrei usato per mostrare alcune fotografie. Speriamo che per il prossimo Consiglio ricompaia! Nessun attacco alla famiglia, anzi, non abbiamo neppure inserito nell’interpellanza il nome della sua compagna. I mezzi del comune però devono essere utilizzati solo a fini istituzionali, diversi cittadini ci hanno invece segnalato un uso che definirei un po’ improprio. Necessario quindi chiedere chiarimenti. Il Sindaco guadagna circa 3.400 euro al mese, vi sembra che abbia bisogno di usare l’auto del comune? In campagna elettorale aveva promesso che, in caso di vittoria, Sindaco e Assessori si sarebbero ridotti le indennità. Dopo la mia mozione per ridurle, bocciata proprio dalla maggioranza, mi hanno tolto le deleghe…questa la loro coerenza. Dal quel che ho letto sul libro macchina, Sindaco e maggioranza, usano la FORD nuova del comune anche per spostarsi di pochi chilometri, vi sembra logico? Lui dice che la usa solo per fini istituzionali? Bene, lo spiegherà in Consiglio. Ricordo però che sulle auto comunali ci dovrebbero viaggiare solo dipendenti comunali o amministratori…Quanto al parcheggio riservato della Favorita, spero che in Consiglio ci spiegherà perchè, oltre alla sua auto, ogni tanto c’è anche parcheggiata quella della sua compagna, e guarda caso, proprio quando in piazza c’è il mercato. Prima di giudicare però, aspettiamo le risposte. E’ compito dei Consiglieri controllare il corretto utilizzo delle risorse comunali, piaccia o non piaccia. Basta però con questo vittimismo, tra i doveri del Sindaco vi è anche quello di rispondere di quel che fa ai Giavenesi. Di eventuali azioni legali di Giacone non ho nessun timore, le interpellanze sono lecite, anche se non gradite al Sindaco. Sono io che ho già dato gli atti al mio legale di Torino per procedere nei suoi confronti. Il giorno successivo all’invio della mia interpellanza infatti, ho ricevuto una spiacevolissima telefonata intimidatoria proprio da parte di Giacone, infuriato e alterato di cui vi risparmio i contenuti. Non era mia intenzione pubblicizzare la cosa, ma lette le sue
dichiarazioni, mi sembrava giusto precisare.

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