dalla CITTÀ DI GIAVENO
GIAVENO – Giovedì 28 gennaio si è riunito per la prima volta online il Gruppo di Lavoro sulle conseguenze economiche delle restrizioni causa Covid-19 nei confronti degli operatori economici del territorio. Del cosiddetto Tavolo economico si era parlato nel Consiglio comunale del 30 novembre 2020.
Sono stati invitati a partecipare tutti i Consiglieri; erano presenti alla prima riunione, che è servita a darsi anche l’organizzazione per il futuro, il vice sindaco Stefano Olocco (poi eletto Presidente), l’Assessore al Commercio Marilena Barone, i consiglieri di maggioranza Vladimiro Colombo e Erika Fragomeli, i Consiglieri delle minoranze Carmela Casile, Paola Castagnoli, Vilma Beccaria e Antonella Grossi.
“Si è trattato di una riunione molto costruttiva durante la quale si è voluto capire come agire per il meglio nei confronti delle categorie economiche più colpite dalla pandemia. Per questo si è deciso di convocare le categorie commerciali in prossime date, per audizioni che permettano di sapere dai diretti interessati ciò di cui hanno più bisogno” afferma il vice sindaco Olocco.
I prossimi appuntamenti sono stati fissati con riunioni sempre online il 15 febbraio alle ore 14.30 per bar, pub, ristoranti e simili, il 22 febbraio sempre alle 14.30 per gli altri tipi di commercianti e lo stesso giorno alle 18 per gli artigiani. Saranno inviati gli inviti a tutte le imprese presenti nei database del Comune.
“Quelli saranno momenti di ascolto delle problematiche per cercare soluzioni tutti insieme. Sono comunque contenta dell’intento costruttivo dimostrato finora” commenta l’Assessore al Commercio Marilena Barone.
Nell’introduzione Barone e Olocco hanno illustrato quali sono stati i provvedimenti già adottati finora dall’amministrazione (esempio lo sconto sulla Tari), oltre a ricordare una serie di indicatori (popolazione, reddito medio, valori immobiliari, numero di imprese – tutti in crescita) che testimoniano un territorio in buona salute dal punto di vista economico, almeno fino alla pandemia.
Nel dettaglio, le misure già attuate nel 2020 sono state: rinviare la scadenza della TARI e ridurla del 40 % per tutte le utenze non domestiche. La COSAP invece è stata sospesa per tutto il 2020 per gli esercizi commerciali fissi, mentre per i mercatali è stata esentata per i mesi non lavorati (otto) e il pagamento del rimanente è stato rinviato al 2021. Il costo dell’operazione dello sconto sulla TARI è stato superiore a 220.000 euro, deliberato il 4 agosto.
Le misure richieste nei vari interventi, e che bisognerà valutare dal punto di vista della fattibilità, ovvero della possibilità di intervento da parte dell’ente comunale oltre che della copertura finanziaria, e dell’opportunità e dell’efficacia, sono ulteriori riduzioni delle imposte, sconti delle imposte comunali per i proprietari di immobili che eseguono sconti sulle locazioni dei commercianti, maggior promozione degli esercizi locali anche online, attenzione agli esercizi di vicinato.
Concludono Barone e Olocco: “Sono tutti elementi che occorrerà studiare. Facciamo magari passi piccoli ma molto concreti. Ascolteremo anche le prossime settimane i diretti interessati”.
“È intenzione dell’amministrazione comunale esperire qualsiasi tentativo possibile per la ripresa economica del territorio, per esempio appena sarà possibile ci dedicheremo di certo a ripristinare eventi e manifestazioni per far tornare il flusso turistico” commenta dopo la riunione il sindaco Carlo Giacone.
Ma quale incontro? Così diffondono il virus! L’unico obbligo è il lockdown eterno! La variante di Giaveno si diffonde rapidamente e farà 700.000 morti al giorno, come dice Gwen! Chiudiamo per sempre o non riapriremo mai!