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di ALBERTO BUSCA (Segretario Comitato Italia Liberale e Popolare – Giaveno)
GIAVENO – Finalmente ultimata la realizzazione della messa in sicurezza dell’incrocio per Ponte Pietra su via Coazze. Per chi fino all’ultimo aveva sperato in qualche dosso artificiale, una semirotonda, una gimcana, un semaforo o persino una fontana ultramoderna ad angoli retti, la delusione è stata forte.
Non è cambiato nulla, a parte la pavimentazione in pietra rosa che fa il paio con il pustolone quando viene illuminato. 200.000 euro, se la cifra non è cambiata rispetto a quella approvata, per sostituire l’asfalto, con un materiale, tra l’altro, che potrebbe rivelarsi scivoloso in caso di ghiaccio e neve. E Giaveno un po’ di neve, ogni tanto la vede.
L’incrocio, posto al centro di due rettilinei che sfidano in velocità qualsiasi autodromo, continua a restare privo di visuale esattamente come prima. Persino la pazienza di commercianti e residenti che hanno subito modifiche alla viabilità (mai rispettate da nessuno) è stata vanificata da un nulla di fatto che ha solo sprecato tempo e soldi senza raggiungere una soluzione concreta.
L’incrocio resta sempre pericoloso, ma dotato di una pavimentazione esclusiva, molto chic, che, siamo sicuri, fungerà da prossima attrattiva turistica. Un esempio di tragicommedia alla giavenese dove le infrastrutture stradali, necessarie e sempre rimandate, giocano il ruolo di protagoniste.
Ci aspettiamo la prossima mossa di pedonalizzare il centro e chiudere via Roma alle automobili oltre che istituire la ZTL, oggi sperimentale, senza un minimo di studio urbanistico che consenta la deviazione del traffico su percorsi più agevoli e alternativi.
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Apparte l’inutilità, almeno per ora. Non sono state cancellate nemmeno le strisce gialle di cantiere. Arrivi in zona di sera e ti aspetti di cambiare direzzione. Nessuno controlla il fine lavori?
E mentre la pala meccanica era lì disponibile, non potevate fare pulire la sponda per creare un minimo di passaggio pedonale.
Io penso positivo: sono delle bellissime strisce pedonali per andare in farmacia . Per quanto riguarda la velocità da autodromo, l’unico deterrente sono le multe salate.
Opera inutile e forse dannosa. Peccato che sia costata € 200.000,00 di soldi veri dei cittadini. Forse sarebbe utile chiedere alle menti pensanti di tale opera , la compensazione dei danni erariali procurati. Pazzesco, non c’è limite all’indecenza.
La madre dei Gabriele 2 è sempre incinta 🙁
Poverini…chissà il dolore che provano.
Visto il risultato finale, ci sarà qualcuno che trattandosi di fondi europei controllerà attantamente i costi rendicontati? Tutta l’operazione fa sorgere un dubbio:ma ci sono o ci fanno?
Ci sono buche, tombini non in linea in tutta Giaveno, ogni volta che piove si creano dei crateri sul manto stradale e a volte passano mesi perché vengano riparati, ci sono alcune strade in stato deprorevole… però cosa fanno? 200.000 euro di un qualcosa che non è manco un dosso, preferiscono buttare soldi in cavolate piuttosto che rifare le strade.