GIAVENO – Anche la Lega Nord ha deciso di parlare delle modifiche del Regolamento del Consiglio Comunale. Con una conferenza stampa lunedì pomeriggio è stato ribadito quanto questo nuovo regolamento possa essere definito “bavaglio”, con forti limitazioni per le minoranze.
Sono stati portati all’attenzione diversi esempi come l’articolo 7, che darebbe al presidente il compito di firmare e formulare l’ordine del giorno, creando una complessità non d’aiuto ai cittadini. In questo modo, spiegano, il presidente passerebbe dall’essere arbitro del consiglio al coordinare lo stesso.
Un’altra modifica contestata è quella che regola il comportamento dei consiglieri comunali: esso deve essere dignitoso e corretto, pena l’esclusione dal consiglio fino a tre sedute. Il gruppo della lega si domanda quali siano i criteri per stabilire quando il comportamento sia dignitoso e corretto o meno.
Viene inoltre contestata la limitazione di istanze, mozioni o interpellanze presentabili dalle minoranze.
Viene anche fatto presente che se in futuro i ruoli si dovessero invertire e la maggioranza passasse all’opposizione, si ritroverebbe ad avere a che fare con regole limitanti.
Viene definita “imbarazzante” il comportamento delle opposizioni, colpevoli di essersi astenuti nel votare il nuovo regolamento.
“Molti consiglieri di minoranza – viene aggiunto – hanno presentato pochissime istanze: ad esempio il consigliere PD ne ha presentata una sola in tre anni o il consigliere di “Insieme Per Giaveno” che non ne ha ancora presentata nessuna”.
I silenzi di queste opposizioni, insieme a quello dei 5 Stelle, è definito “colpevole”, con “lo scopo scientifico di trasformare un dibattito importante nelle solite noiose polemiche da contrapposizione”.
“Questo regolamento – spiega la sezione giavenese della Lega Nord – non favorisce il dialogo, ma crea muri”. Secondo i leghisti infatti il consiglio dovrebbe concentrarsi su temi più interessanti per i cittadini come ad esempio la sicurezza e la sanità, che funziona male e richiede tempi lunghissimi per le prenotazioni delle visite.
I rappresentanti della Lega hanno scritto al sindaco a questo proposito, il quale ha dichiarato di avere riscontrato gli stessi problemi. La lega ha inoltre richiesto il piano di offerta sanitaria, spiegando poi che molte delle cose che dovrebbero esserci non sono presenti.
La Lega Nord si è detta stupita da come l’attenzione venga spostata su polemiche inutili (ad esempio quella delle auto del comune), mentre l’amministrazione non fa nulla di concreto.
C’è poi la questione dei migranti ospitati sul territorio di Giaveno: i rappresentanti leghisti hanno chiesto informazioni su chi siano e cosa facciano, e per quanto tempo rimarranno.
Nella sua risposta il sindaco ha spiegato che su 79 migranti totali, 13 frequentano corsi professionali, 5 sono volontari in Croce Rossa, alcuni frequentano corsi di italiano mentre altri lavorano ad altri progetti come la pulizia urbana: “Pare che solo uno dei migranti abbia effettivamente necessità dell’asilo politico. La prefettura aveva promessi controlli a tappeto che però non sono stati fatti”.
In conclusione la Lega Nord sostiene che bisognerebbe proporre cose più utili delle modifiche del regolamento del Consiglio Comunale.
Si può non essere d’accordo su alcuni punti esposti dalla Lega Nord, ovviamente non del tutto neutrale, tuttavia occorre riconoscere che sono stati presentati in modo politico e con correttezza.
Se un solo ” migrante” ” necessita di asilo politico” ; che ci stanno a fare gli altri ? A farsi mantenere?
Si ma poi in pratica cavalcano il polusimo e poi quando comandano loro pensano solo ad ingrassarsi e rubare come bossi.