di STEFANO OLOCCO (Lega Nord Valsangone)
GIAVENO – Buongiorno Presidente del Consiglio Giavenese, Le scrivo in questa giornata di magliette rosse e di solidarietà per portare alla sua attenzione un provvedimento che giace nei cassetti del Consiglio Comunale, il baratto amministrativo. Un provvedimento che avrebbe portato solidarietà e vicinanza ai cittadini del nostro comune in difficoltà economica, perché chi continua ad attraversare un momento difficile non è giusto che venga poi anche ingoiato nel calvario della burocrazia. Magari multato e costretto a pagare more su una cifra che faceva difficoltà a pagare prima, insomma siamo al limite del sadismo. Il baratto amministrativo dava una possibilità al cittadino, quello onesto e volenteroso, di riscattarsi facendo un lavoro in cambio della cifra dovuta. Ne abbiamo dibattuto per tante sere fino a scrivere un testo condiviso tra persone che la pensavano in maniera diversa: questo dovrebbe essere il bello della democrazia. Peccato che poi quel provvedimento votato in maniera unanime dal Consiglio che lei presiede sia stato affossato, insabbiato e dimenticato.
Le scrivo quindi per ricordarle che quel provvedimento, avrebbe interessato i cittadini che hanno un ISEE bassissimo, proprio quelli che necessitano di un attenzione particolare ed uno sforzo importante da parte di tutti. Quelli che necessitano proprio della nostra solidarietà. Solidarietà che per una volta tanto, non venga dimostrata con gesti simbolici ma con un atto concreto. Le chiedo quindi uno sforzo successivo in quanto riveste un ruolo di garanzia all’interno del Consiglio nel fare in modo che questo provvedimento da semplici parole si trasformi in fatti. Per dimostrare una volta tanto che la macchina della burocrazia contro cui combattono i cittadini quotidianamente contenga anche umanità.
La sinistra ormai è annacquata, è solo più un rosa molto pallido. La destra popolare è la soluzione giusta????. Ai posteri l’ardua…..,……