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riceviamo da FORZA NUOVA TORINO
GIAVENO – Forza Nuova chiede la messa in sicurezza della strada provinciale 190 nei pressi dell’intersezione con la strada comunale via S. Luigi.
L’intento di Forza Nuova è di impegnare la giunta a farsi concretamente protagonista della sicurezza delle strade di competenza, al fine di dotarle di idonee rotatorie presso gli incroci più pericolosi, installando dissuasori di velocità nelle zone più densamente abitate, di adempiere a tutti gli interventi necessari per diminuire le criticità dei tratti stradali e aumentare la sicurezza delle strade.
Circa un anno fa Forza Nuova aveva già chiesto la messa in sicurezza di questa strada, ma non siamo stati degnati di un minimo cenno di riscontro nonostante la richiesta sia stata protocollata con le procedure vigenti.
Il comune non può ignorare le richieste di Forza Nuova perché non in accordo con la sua linea politica.
La richiesta è assolutamente più che legittima, perché l’elevato aumento della popolazione ha incrementato notevolmente il traffico veicolare anche nelle strade secondarie. Noi crediamo che chiunque vi debba transitare deve poterlo fare senza rischiare la vita.
L’Amministrazione Comunale deve farsene una ragione, Forza Nuova può non piacere, ma deve essere ascoltata, come hanno diritto di ascolto tutti i cittadini Giavenesi. Il sindaco di Giaveno è (o dovrebbe essere) il rappresentante di tutti e mettere in sicurezza le strade del suo territorio, che è di sua competenza.
Le vie di accesso a Giaveno sono un esempio di strade altamente pericolose. Fattori come la velocità media dei mezzi, la larghezza della carreggiata peraltro a doppio senso di circolazione e non da meno la casistica suggeriscono che le suddette provinciali sarebbero da ristrutturare rispetto a come vennero pensate decenni fa. Chiaramente il punto nella foto è solo uno dei tanti noto per essere ad alto rischio. In altre realtà si è messo mano al portafogli in concomitanza della creazione delle ciclabili di cui la zona tra avigliana e giaveno è praticamente sprovvista. Non per malafede. Forse solo perché negli anni si è pensato ad altre emergenze impellenti ed inderogabili come spesso la nostra nazione è solita fare. Magari in futuro andrà meglio. Ad oggi non vedo differenze tra la strada degli anni 70 e quanto c’è oggi. Certo molto venne fatto con la variante che permette di transitare fuori dal centro. Ad oggi, effettivamente, non esiste più il soggetto provincia ma solo le strade provinciali. Forse, una minuzia. O forse, la prova che siamo di fronte ad un periodo storico di transizione. Speriamo verso il meglio e non in retromarcia.
Non é vero é inutile riempire giaveno di dossi e rotatorie quando prima di arrivare nella zona più abitata questi sono già presenti a dismisura e di sicuro non puoi arrivare veloce perché altrimenti la macchina te la raccoglie il carro attrezzi. Quel punto in foto e ben lontano ed é presente pure una curva che ti costringe a frenare e dopo pure quindi sicurezza di cosa allora mettiamo dossi per tutta la strada per scendere ad avigliana non ha senso tutto ciò. Giaveno e soprattutto le borgate necessitano della riparazione delle strade non di altri dissuasori. Potrebbero mettere i vigli ogni tanto li e vedi che la gente rallenta!
Secondo me è inutile intervenire in quel punto della provinciale ( vedi foto). Ci sono altri punti su cui intervenire. Ad esempio all’ingresso di Giaveno dalla parte di viale Regina Elena. Ho visto vetture entrare in città ad alta velocità addirittura in sorpasso. Li dovrebbero intervenire! Ci sono parecchi attraversamenti pedonali. In quella zona dovrebbero intervenire, non facendo dossi inutili ( vedi i su, li passano tranquillamente a 60 km/h!) Ma con una postazione velox fissa ma reale. Solo così si può mettere in sicurezza le strade e costringere gli automobilisti e motociclisti”pazzi” a rallentare.