di ANGELO FRANCO
GIAVENO – Al consiglio comunale del 17 dicembre, la consigliera Vilma Beccaria di “Liste Pd per Giaveno e per l’ambiente” ha presentato una mozione per richiedere il conferimento della cittadinanza onoraria alla senatrice Liliana Segre.
“Il comune di Giaveno ha pagato a carissimo prezzo in termini di vite umane, la battaglia nata a seguito della diffusione delle ideologie nazifasciste. Nel corso degli anni a partire dal termine della seconda guerra mondiale fino ad oggi, abbiamo ricordato e celebrato le numerose vittime: la memoria può evitare il ripetersi di un tale fenomeno di barbarie. La senatrice a vita Liliana Segre rappresenta con il suo percorso di vita, prima come innocente sopravvissuta all’olocausto e dopo come testimone della memoria del medesimo, un luminoso esempio di valori per una società priva di odio, violenza, antisemitismo, razzismo e discriminazione di chi viene percepito come diverso. Considerando anche l’importanza di educare le nuove generazioni di giavenesi a non dimenticare, impegniamo il sindaco e la giunta a conferire la cittadinanza alla senatrice, per l’operato svolto in difesa dei diritti umani e la memoria di tutte le vittime, anche giavenesi”.
Successivamente la Beccaria mostra un video che ha per protagonista la voce e i racconti dell’amata senatrice. La sala consiliare, nessuno escluso, risponde con una standing ovation.
Le parole della presidente del consiglio, Vincenza Calvo: “Esprimo condivisione e la volontà di procedere all’approvazione del provvedimento di questa onorificenza per la senatrice. E’ un impegno che le dobbiamo”. Mario Iacobellis del gruppo consiliare “Per Giaveno”: “Appoggiamo anche noi il conferimento della cittadinanza onoraria alla senatrice Liliana Segre. Impegnamoci dunque nel continuare a rafforzare la memoria definita dalla senatrice stessa come vaccino prezioso contro l’indifferenza”.
La parola va anche alla consigliera della maggioranza, Raffaella Maria Vercelli: “Non c’è alcun dubbio sulla nostra adesione a questa proposta, la concessione della cittadinanza ad una testimone importante come la Segre è un atto dovuto. Quello che ha vissuto, lo ha raccontato e lo ha scritto per noi”.
Il consiglio approva la mozione all’unanimità.