GIAVENO, POLEMICA SULLA FOTO DI GRUPPO DEI PROFUGHI VICINO ALLE TOMBE DEL CIMITERO PER IL PROGETTO “UNA PIOGGIA DI IDEE”: “UNA SCELTA DI CATTIVO GUSTO”

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La foto di gruppo al cimitero di Giaveno che ha scatenato le polemiche, pubblicata sulla pagina Facebook “Una pioggia di idee”

GIAVENO – In queste ultime ore è scoppiata una polemica sui social network a causa di una delle foto pubblicate su Facebook dal gruppo “Una pioggia di idee”, che si occupa di progetti e attività a favore della città coinvolgendo i profughi ospitati a Giaveno, grazie all’impegno del Comune e di alcune associazioni. Di questa bella iniziativa, che mira ad impegnare i rifugiati in varie attività per il bene comune, ne avevamo dato notizia proprio alcuni giorni fa su ValsusaOggi. E rappresenta un esempio positivo anche per altri paesi e su come si possano integrare i migranti con progetti a favore di tutta la comunità.

Ma una delle immagini messe su Facebook non è piaciuta: si tratta di una foto di gruppo che i richiedenti asilo hanno fatto vicino a due tombe, insieme al vicesindaco Enza Calvo e alla consigliera comunale di maggioranza Vercelli. Sono numerosi i commenti di giavenesi indignati: “Una foto al cimitero in mezzo alle lapidi non mi sembra tanto intelligente” scrive Danilo sul social network, “Mancanza totale di rispetto per farsi pubblicità” aggiunge Michela. “Veramente di cattivo gusto queste fotografie fatte nel Cimitero. Che è un luogo sacro e dove riposano i nostri Cari, luogo di dolore e preghiera” afferma Annamaria. O ancora: “L’iniziativa era bella e intelligente… con questa foto mi sembra però un po’ vanificato tutto…” commenta Eleonora e della stessa opinione è la signora Teresa: “Una bella iniziativa, ma le foto fra le lapidi mi sembrano quantomeno inopportune…”.

Le varie critiche espresse su Facebook non riguardano il progetto di integrazione che il Comune e le associazioni stanno portando avanti con i profughi, ma la scelta di scattarsi le foto in certi contesti: “Se proprio volevano fare una foto potevano farla fuori dai cancelli….senza parole….” spiega Angela. Dello stesso avviso Monica: “Lodevole l’iniziativa, penosa la foto!”.

Ovviamente sta nascendo anche un caso politico a seguito di questa gaffe: il vicepresidente provinciale dell’Udc e portavoce del gruppo politico “Cambiamo Giaveno” Antonio Cuzzilla, il cui consigliere comunale Cappuccio siede all’opposizione, attacca il vicesindaco e la consigliera nella foto: “Pretendo le dimissioni di questi pseudopolitici da baraccone che si fanno fotografare nei luoghi sacri. È una vergogna inaccettabile, disgusto totale senza se e senza ma”.  Laconico il commento del consigliere di minoranza Stefano Tizzani: “Non pensavo si potesse arrivare a tanto…”.

 

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3 COMMENTI

  1. ho gia’ abbondantemente espresso il mio parere da cittadina italiana e givenese nn posso che disapprovare l’atteggiamento di alcuni politicanti che per scopi di campagna elettorale si permettono di travalicare il limite del buon senso. schiaffo alle nostre tradizioni, selfie in luoghi sacri e di dolore… non siamo in un villaggio vacanze!!! inoltre mi domando ma se avessimo noi italiani avuto la malsana idea di fare una cosa analoga cosa sarebbe successo??? minimo la denuncia diretta da parte della boldrini… che scrivo in minuscolo volutamente. il razzismo al contrario esasperera’ il ns popolo. ci vedremo alle prossime elezioni cari signori!!!

  2. Penso che sia ora di smettere di criticare l’operato di altre persone. Se vi da fastidio come vengono fatte o organizzate le cose, collaborare in prima persona, mettetevi in gioco e poi si vedrà……

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