GIAVENO, PRESIDIO DELLA LEGA NORD DOPO LA STRAGE DI PARIGI: “PIÙ CONTROLLI SUI MIGRANTI E CHIUDIAMO LE FRONTIERE”

  
di LUCA CALCAGNO

Un presidio della Lega Nord, questo pomeriggio a Giaveno, a sostegno del popolo francese e per dire no al terrorismo.
“Il nostro è un gazebo pacifico – spiega il segretario della Lega Nord Giaveno Valsangone Stefano Olocco – non ci interessa fare polemiche, perché non vanno fatte quando si parla di morti”. 

  
Blocco della vendita delle armi ai terroristi e della vendita delle opere d’arte trafugate da questi, blocco del traffico di esseri umani e boicottaggio commerciale degli Stati che finanziano il terrore; alcune delle proposte che la Lega Nord avanza per fermare in modo più efficace il terrorismo. Osserva Olocco che “Salvini va proponendo da tempo queste misure, ma non sono mai state applicate. Ora sono i cittadini che pagano le conseguenze”. 

Un presidio, quindi, anche contro la politica del giorno dopo e quella che non guarda nel lungo periodo. Dal prossimo dicembre “con il Giubileo l’Italia sarà sotto i riflettori – commenta il segretario – Renzi e Alfano devono fare attenzione a chi arriva, ma anche a chi è già qui”. Infatti “i terroristi di Parigi erano persone vissute e mantenute in Francia. Stesso discorso vale per il caso di Merano, dove uno dei jihadisti era mantenuto dall’Italia”. 

  
Per questo i leghisti richiedono maggiore controllo dei migranti sul territorio e chiusura delle frontiere con conseguente espulsione degli individui legati al fondamentalismo.
“La religione – conclude Olocco – non ha niente a che vedere con il fondamentalismo, per questo chiediamo proprio alla comunità mussulmana un maggior impegno nel condannare questi atti. Basta con gli slogan sui social network”.