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dalla CITTÀ DI GIAVENO
GIAVENO – L’esperienza del progetto “Dai grani storici ai biscotti del pellegrino” di Giaveno e della Val Sangone continua a farsi conoscere e ad essere coinvolto in nuovi ambiti. L’attività della filiera locale che dalla sperimentazione condotta dal Giardino Botanico Rea e dal mese di novembre anche dalla semina in campo di alcune varietà di grani storici da parte di alcuni agricoltori porta al prodotto trasformato intermedio della farina e da qui ai biscotti del pellegrino dell’Associazione Panificatori Artigiani De.C.O. di Giaveno e che include arricchendosi di diversi attori culturali: proprietari di mulini, musei, associazioni culturali ed enti del territorio.
È oggetto di interesse ed attenzione ad ampio raggio. Invitate dal Comune di Niella Tanaro, dal Comizio Agrario di Mondovì e dalle Associazioni “Nigella” Pro Niella Tanaro, lo scorso sabato Liliana Quaranta, curatrice del Rea e Alessandra Maritano, Responsabile Ufficio Comunicazione e Progetti della Città di Giaveno e referente del progetto sono intervenute al convegno intitolato “Dal campo fiorito di grano al pane”.
Le valsangonesi hanno illustrato rispettivamente il tema dei “Grani Storici in Val Sangone: coltivazione e sperimentazione al Giardino Botanico Rea” e “Il progetto di filiera Dai grani storici ai biscotti del pellegrino l’esperienza della Val Sangone”.
All’incontro hanno preso la parola anche Bruno Gallino del Parco Naturale Alpi Marittime che ha trattato della biodiversità e delle piante segetali, il presidente dell’Associazione “Nigella” Mauro Benedetto che ha spiegato l’impegno e gli obiettivi per la reintroduzione e l’uso della nigella, di Vittorio Camilla Presidente dell’Associazione Fondiaria Monregalese e di altri relatori fra i quali anche i conduttori dell’Azienda Agricola “Rosso Gentile” di Vicoforte che coltiva e panifica le varietà tradizionali di frumento.
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