GIAVENO – È tutto giavenese il thriller “I segreti della torre”, a iniziare dalla sua autrice Mara B. Rosso, giunta al terzo romanzo pubblicato. Dopo “Delitti per Diletto”, ambientato lungo la ley line di San Michele (la linea immaginaria che collega sette santuari dedicati all’Arcangelo, dall’Irlanda alla Terra Santa, di cui la nostra Sacra è il fulcro), e dopo “La donna di Tollund”, che conduce il lettore nel Nord Europa alla ricerca di un malvivente amante delle mummie, ecco quindi che la detective sui generis Barbara Ferrero, prof ficcanaso molto abile a infilarsi nei guai, indaga infatti nella sua Giaveno per dipanare un mistero lungo secoli.
L’investigatrice sui generis si ritrova faccia a faccia con un cadavere nientepopodimeno che nel Museo Alessandri» spiega la scrittrice valsangonese. “Coadiuvando nelle indagini l’amico brigadiere Semperboni grazie al sesto senso che, a parer suo, ha ereditato da un’antenata accusata di stregoneria, la professoressa Ferrero, con l’aiuto dell’aitante fidanzato Filippo, scoprirà un fil rouge che lega l’omicidio odierno a quello di un artista risorgimentale, a sua volta collegato a un segreto ancor più antico, nascosto tra le mura di una torre che porta il nome di una cortigiana seicentesca”.
“I segreti della torre”, pubblicato da Impremix, nell’autunno del 2021 si è classificato al primo posto tra i romanzi inediti al prestigioso concorso letterario “La quercia del Myr” di Ormea. Per scoprire qualcosa di più sull’affascinante storia frutto della fantasia di Mara B. Rosso tra i meandri del centro storico di Giaveno l’appuntamento è per sabato 9 aprile alle ore 17 a Villa Favorita, dove dialogherà con l’autrice l’Assessore Edoardo Favaron.