dall’UFFICIO STAMPA CITTÀ DI GIAVENO
GIAVENO – “Per quanto riguarda il problema dell’acqua, ho contatti costanti e giornalieri con i funzionari di zona della Smat, con il direttore generale Marco Acri, l’amministratore delegato Marco Ranieri e il presidente Paolo Romano. Nei giorni intorno a Natale e Capodanno in alcune parti della città si sono verificati abbassamenti di pressione anche perché probabilmente, essendo periodo festivo, ci sono più persone a casa e i villeggianti”, dichiara il sindaco di Giaveno, Carlo Giacone.
Purtroppo i dati parlano chiaro: “La situazione meteorologica del 2017 è stata caratterizzata da un volume di precipitazioni largamente al disotto della media degli ultimi anni (meno 70%) e da una temperatura media costantemente al disopra dei valori stagionali, determinando un prolungato periodo di siccità, cui ha fatto seguito la diminuzione della capacità di produzione delle sorgenti ed il mancato ripristino dei livelli piezometrici ordinari degli acquiferi”, affermano da Smat S.p.A.
Sono oltre 50 i Comuni appartenenti all’area della Città Metropolitana di Torino in crisi idrica, in particolare quelli serviti da sorgenti, tra i quali Giaveno e Valgioie.
Smat S.p.A. si è subito attivata integrando l’acqua delle sorgenti non più sufficiente mediante l’impiego massivo di autobotti idonee per il trasporto idrico-potabile, che prelevano acqua potabile dagli acquedotti dei comuni vicini e riforniscono i serbatoi comunali incessantemente 24 ore al giorno sette giorni su sette. La situazione descritta si è aggravata nel mese di ottobre a causa di forti venti che hanno provocato incendi; e ancora, il perdurare dell’assenza di precipitazioni e soprattutto l’abbassamento delle temperature hanno determinato purtroppo un nuovo peggioramento del quadro descritto, poiché il sopraggiungere del gelo ha determinato un ulteriore diminuzione della produzione delle sorgenti.
“Smat ha messo in atto tutto quanto possibile – continua Giacone – provvedendo non soltanto al rifornimento dei serbatoi con autobotti, ma anche alla realizzazione di condotte provvisorie di interconnessione tra i Comuni. Per il futuro, ha in cantiere entro la primavera 2018 la realizzazione di una serie di interconnessioni idrauliche che miglioreranno l’affidabilità del sistema di approvvigionamento prevedendo anche la diversificazione delle fonti di captazione”.
“Come sindaco e come presidente dell’Unione Montana Val Sangone, devo ringraziare Smat per il grande lavoro che sta facendo, garantendo l’approvvigionamento, e anche i Comuni di Coazze e di Trana che stanno mettendo a disposizione l’acqua”.
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