GIAVENO, STUDENTI AL FREDDO ALLA SCUOLA MEDIA GONIN PER IL RITARDO NEI LAVORI: “PROBLEMI IN 5 AULE”

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La scuola media Gonin

GIAVENO – Studenti al freddo in 5 aule della scuola media Gonin: i termosifoni non funzionano e quindi delle classi non sono riscaldate. Lo stesso problema ce l’hanno la sala insegnanti e l’ufficio della preside. I genitori sono infuriati e hanno segnalato il problema a ValsusaOggi: “I ritardi sono causati dal ritardo nei lavori di riparazione dell’impianto di riscaldamento – dicono i genitori – non abbiamo ricevuto alcuna comunicazione relativa alla mancanza del riscaldamento né dai professori né dal dirigente scolastico Bosio. I ragazzi, nel frattempo, sono costretti a frequentare la scuola in aule fredde e negli ultimi giorni le temperature sono scese”.

Un problema assurdo, tenendo conto che siamo a metà novembre: “Chiediamo che il Comune di Giaveno e la dirigenza facciano il possibile per finire al più presto i lavori e che si torni alla normalità, ponendo fine ai disagi – aggiungono le famiglie – per legge le temperature non possono scendere al di sotto dei 18 gradi”.

Sul piatto anche la questione dei ritardi del cantiere: “Perchè questi lavori non sono stati fatti quest’estate quando la scuola era chiusa, visto che erano previsti da tempo?”.

I genitori hanno spiegato il problema anche all’assessore Cataldo: “Solo da ieri ho saputo che c’è questo disagio, me l’hanno segnalato alcune famiglie e questa mattina ho fatto subito intervenire il Comune. Abbiamo avuto un incontro con la preside per cercare di risolvere il problema. L’ho saputo solo adesso, fino alla scorsa settimana nessuno aveva sollevato la questione, perché c’erano temperature miti e non faceva freddo al mattino. Da inizio di questa settimana invece si sono abbassate e i genitori ci hanno interpellato”.

Una soluzione provvisoria sarà adottata già da domani, giovedì 16: “Due classi saranno spostate in due aule di laboratorio che sono riscaldate e in quegli spazi il riscaldamento funzionava già prima – sottolinea l’assessore – rimangono tre aule al freddo e la dirigente ha spiegato che troverà delle soluzioni per non dare troppo disagio agli studenti, magari utilizzando anche la palestra, ecc”.

L’altro provvedimento riguarda proprio il cantiere per riparare l’impianto di riscaldamento: ” La preside da oggi ha acconsentito che i lavori possano iniziare già dal mattino, mentre prima non era permesso e la ditta poteva lavorare solo al pomeriggio, allungando i tempi di realizzazione”.

In sostanza, due classi delle cinque al freddo saranno trasferite da giovedì nelle due aule di laboratorio con i termosifoni funzionanti. “Altre tre aule avranno i termosifoni a posto entro la prossima settimana” promette l’assessore Cataldo “Purtroppo tre classi quindi staranno ancora al freddo, ma credo che la scuola prenderà i giusti provvedimenti per evitare i disagi ai ragazzi, magari usando le aule riscaldate a turno o svolgendo attività in palestra”.

Ma perchè i lavori non sono stati fatti in estate? “Si era rotta la tubatura del riscaldamento e a scuola se ne sono accordi a fine estate – spiga l’assessore – per individuare la causa del problema ci è voluto del tempo, proprio perché il guasto era dovuto a dei tubi interrati e si trattava di un lavoro difficile da realizzare nell’immediato. Per evitare di spaccare i pavimenti della scuola, l’ufficio dei lavori pubblici ha scelto di installare una linea esterna. Ma per realizzarla occorreva prima fare il progetto e approvarlo, c’erano degli adempimenti burocratici da approvare prima di far partire i lavori, quindi non è stato possibile avviarli già ad agosto. Il cantiere è partito a settembre, ma la ditta non poteva lavorare al mattino, ma solo mezza giornata al pomeriggio: fino ad oggi la scuola non lo aveva consentito. Tutto questo ha comportato i ritardi”.

 

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