GIAVENO, TURISTI PORTANO UN CUCCIOLO DI CAPRIOLO DAI CARABINIERI: “NON TOCCATELI”

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di MAURO MORETTA (Pubblicato su Facebook)
GIAVENO – Ho appena ricevuto una telefonata dai Carabinieri di Giaveno per un cucciolo neonato di capriolo portato in caserma da una famiglia di turisti che lo ha visto nei boschi sopra Colle Braida e malgrado i ripetuti appelli lo ha prelevato.
Ora, mi chiedo, ma che problemi hanno queste persone, oltre a una dose di colpevole ignoranza? È stato prescritto di riportare il piccolo dov’è stato trovato perchè ha maggiori probabilità di sopravvivenza rispetto al ricovero al CANC di Grugliasco.
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20 COMMENTI

    • Riportato dove l’hanno trovato!! L’ hanno detto i carabinieri??? ma se lo sanno tutti che i cuccioli non devono essere toccati perchè poi i genitori non ne riconosco più l’odore e li abbandonano. Che possibilità di sopravvivenza avrà ora questo cucciolo da solo nei boschi? ditelo ai carabinieri…..

    • Pensa farti con la polenta e distribuirti nei boschi…i cinghiali ci vanno a nozze sempre che non le rimanga indigesto il pasto sei talmente acido!!!!!!!

  1. La maggior parte degli “escursionisti” domenicali della montagna non hanno nessuna nozione di comportamento quando si trovano a contatto con la fauna e flora montana, senza contare l’immondizia che lasciano a terra e poi hanno ancora il coraggio di definirsi ambientalisti, animalisti, ecc. ma non sarebbe il caso che aprano qualche libro di educazione civica e come comportarsi in quei luoghi?

  2. Come quelli che appena vedono un cane girovago, lo prendono subito e TAM TAM social. Se il loro vicino sta soffocando si girano dall’altra.

    • Proprio così…ovvio che se vedo un cane in una situazione di pericolo, lo salvo e poi metto gli annunci del ritrovamento… ma anni fa avevo una bassotta che era andata a farsi un giro da mia nonna e al ritorno è incappata in un signore che la stava facendo salire sulla sua auto (parliamo di 30 anni fa quando nei paesini circolavano poche auto). Fortunatamente mio papà la stava cercando e ha fatto in tempo a riprendersela, se no chissà dove sarebbe finita… i “turineis” non capiscono nulla di montagna, fauna, flora e nemmeno di codice stradale: sfrecciano la domenica con auto e moto, sorpassando pericolosamente sugli incroci e sulle strisce pedonali, superando di gran lunga i limiti di velocità consentiti, e poi, giungono nei prati che puntualmente calpestano rendendo l’erba immangiabile per mucche, pecore e simili e infine, credendo di fare i buoni samaritani, prendono questi cuccioli e li portano via alle loro mamme, così muoiono di sicuro… anni fa un capriolo femmina ha partorito in un prato vicino a casa e si sentiva spesso il piccolino piangere, perchè le mamme si allontanano per cibarsi, ma poi tornano prontamente dai loro piccoli che non vanno assolutamente spostati…ma spiegalo al turineis!!!!!!

  3. Fantastico…dai caprioli ai cani abbandonati al vicino di casa. La logica dei commenti è sensazionale, ancora tre commenti e spunta di sicuro ” prima i bambini”.

  4. Formatisi alla scuola del buonismo dei cartoni animati, non distinguono un prato da sfalcio dal giardinetto della malinconia che hanno nel quartiere vicino a casa e ci portano il cane a scorrazzare o giocano al pallone schiacciando l’erba. Se però scorgono un animaletto selvatico invece di lasciarlo stare, ed allontanarsi, lo importunano. Poi foto sul social – L’essere umano ha completamente perso i contatti con l’ambiente.

    • Pensa farti con la polenta e distribuirti nei boschi…i cinghiali ci vanno a nozze sempre che non le rimanga indigesto il pasto sei talmente acido!!!!!!

    • Purtroppo sporcano anche li… anni fa siamo stati ad Ostuni, bellissimo paese della Puglia. Ha un litorale meraviglioso. Con delle dune e una macchia mediterranea fantastica, dove si possono fare lunghe camminate respirando l’aria del mare e soprattutto nei giorni in cui il tempo è un po’ brutto e il mare un po’ burrascoso è bellissimo, perchè si può camminare senza rischiare di calpestare i turisti…la nota dolente è che la plastica impera: bicchieri, piatti, posate, assorbenti femminili, fazzoletti eccetera, perché locali e turisti nei weekend si riversano sulle spiagge per fare pick nick e purtroppo i rifiuti non solo non li differenziano, ma non se li portano neppure a casa, così poi il vento li sparge in quello che dovrebbe essere un parco naturalistico e anche nel mare, poveri pesci costretti a mangiare plastica… E’ proprio la mentalità e il tipo di turismo che deve cambiare, serve l’educazione civica e ambientale per bambini e ragazzi dalla scuola materna in poi, e per gli adulti che insozzano delle belle contravvenzioni così imparano che i rifiuti si riportano a casa e si differenziano.

  5. Biondo, Gwen… senza i turisti sareste ancora a contare gli aghi di pino e incrociarvi geneticamente tra parenti tra le baite diroccate… ma per favore…
    E poi sostieni che Ostuni sia bellissimo???, meritate solo la LIGURIA d’estate e le CAPRE in inverno.

    • secondo il mio parere tu non sei centrato,per scrivere stro****e …penso sia meglio che le porti tu le capre nei pascoli e nel frattempo conti gli aghi di pino…..

    • Già uno che si firma “sitav” e poi inneggia ad un proficuo flusso turistico dimostra di non aver capito un ca**o del progetto TAV e di molto altro del contesto in cui viviamo. Forse è lei a non meritare quello che la montagna offre, meglio 4 muri di cemento che le “solleverebbero” il morale

  6. secondo il mio parere tu non sei centrato,per scrivere stro****e …penso sia meglio che le porti tu le capre nei pascoli e nel frattempo conti gli aghi di pino…..

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