GIAVENO – Condannato a 25 anni di carcere, Daniele Ughetto Piampaschet, 41 anni, è latitante. È stato condannato in via definitiva dalla Corte di Cassazione a 25 anni per l’omicidio della prostituta nigeriana Anthonia Egbuna, il cui corpo fu trovato nel Po a San Mauro Torinese a febbraio del 2012.
Con la sentenza di condanna definitiva e inappellabile, sabato 13 luglio i carabinieri si sono presentati a casa dell’uomo, a Giaveno, per portarlo in carcere, ma non lo hanno trovato. Ughetto Piampaschet era rimasto a piede libero: a seguito della sentenza di secondo grado, è stato obbligato a restituire il passaporto, con il divieto di lasciare l’Italia. Durante la visita delle forze dell’ordine, il padre del giavenese è stato arrestato per resistenza.
La donna era sparita il 28 novembre 2011, data in cui i magistrati ipotizzano che sia stata uccisa, strangolata, e poi gettata nel fiume. La storia della vita di Daniele Ughetto Piampaschet, si incrocia con le pagine de “La Rosa e il Leone” e e “Il braccialetto di corallo”, suoi romanzi mai pubblicati, che nel 2012 vennero sequestrati dai carabinieri per far luce sul tragico epilogo di una dolorosa vicenda.
L’uomo, ora introvabile – è stato difeso dall’avvocato Stefano Tizzani – si è sempre dichiarato innocente, sostenendo che a voler uccidere Anthonia Egbuna siano stati i suoi protettori.
Andiamo bene…. un omicida in giro per il mondo… dovevano arrestarlo prima per pericolo di fuga, non levargli il passa porto… ora speriamo che lo ritrovino e lo portino dove dovrebbe stare per sempre, in carcere.
Consegnati che e meglio, tanto come va la giustiza in Italia un paio danni e 6 fuori per buona condotta.
Ma se questo non avesse scritto il libro non l’avrebbero condannato.
Quindi l’han condannato perchè ha scritto il libro.
Ma era così mal scritto da dargli 25 anni?