di LUCA CALCAGNO
Post al vetriolo di Vilma Beccaria, segretario del Circolo Pd di Giaveno, contro il “mattacchione”, così da lei definito, che ha recentemente attaccato un manifesto di Forza Nuova, “Regalasi Cittadinanza italiana”, sul muro del circolo, criticando la politica del premier Matteo Renzi sull’immigrazione. “Una libera critica politica che io non condivido assolutamente ma che secondo me hai tutti i diritti di fare”, scrive Beccaria, scegliendo di contestare in primo luogo il modo con cui il messaggio è stato espresso. Infatti, ricorda che “affiggere sui muri potrebbe costarti anche una multa salata”. I contenuti secondo il segretario si reggono sull’individuazione di “un nemico contro cui rivolgere il disagio sociale provato dagli italiani” e continua ponendo l’accento su altre questioni: “Credo che dovremmo parlare di uno stato in cui i processi durano anni, le pene per i reati contro il patrimonio sono ancora troppo miti e non c’è certezza della pena e in cui quindi i cittadini si sentono inermi. Parliamo di uno stato in cui se perdi il lavoro non ci sono sufficienti ammortizzatori sociali, e in cui i politici hanno avuto responsabilità enormi – per poi concludere – Ma di sicuro la responsabilità non è degli immigrati”. Il post si chiude con un invito a incontrarsi in “qualche Commissione aperta ai cittadini di Giaveno per cercare insieme di trovare soluzioni ai problemi dei nostri concittadini e per dialogare nel rispetto reciproco ognuno ovviamente con le proprie convinzioni politiche”, perché “credo che per risolvere il problemi di Giaveno e dell’Italia serva il dialogo e non la rabbia”.
