dall’UFFICIO STAMPA DEL COMUNE DI AVIGLIANA
AVIGLIANA – Avigliana si mobilita attraverso cinema, teatro, mostre e incontri culturali per celebrare il 27 gennaio 2020, Giornata della Memoria.
Venerdì 24 gennaio alle 21.00 presso il teatro Eugenio Fassino si terrà la proiezione gratuita del documentario storico “Eravamo schiavi”, con la presenza del regista aviglianese Marco Ponti.
“Avigliana non dimentica e nei prossimi giorni ricorderà, grazie a interessanti iniziative, il periodo più buio del Novecento. Quest’anno, in occasione della Giornata della Memoria, – spiega l’assessora alla Cultura Paola Babbini – oltre a ricordare tutte le donne e gli uomini che finirono nei lager soltanto perché ebrei, zingari, omosessuali grazie alla disponibilità del regista Marco Ponti e del suo documentario “Eravamo Schiavi” che presenterà direttamente durante la serata, ricordiamo gli Imi, internati militari italiani, giovani soldati che dopo la firma dell’armistizio, furono deportati nei campi di lavoro nazisti. Una storia meno conosciuta ma che ha riguardato oltre 600 mila militari che rifiutarono di continuare la guerra a fianco dei tedeschi e per questo considerati internati militari e sottoposti a condizioni di lavoro da schiavitù“.
Una proiezione del docufilm riservata agli studenti si svolgerà lunedì 27 gennaio alle 9 del mattino: parteciperanno le classi terze delle scuola media, gli studenti di Casa di carità arte e mestieri e le classi seconde dell’Istituto tecnico Galileo Galilei. Il documentario sarà preceduto dalla presentazione e proiezione di un book-trailer su un libro di Primo Levi ideato dagli studenti di Casa di Carità Arti e Mestieri in collaborazione con la biblioteca per i 100 anni di Primo Levi. L’evento è organizzato dal Comune di Avigliana, assessorato alla Cultura, in collaborazione con Anpi Avigliana e Valsusa Filmfest.
Il film di Ponti racconta la storia di tre ragazzi che, nel 1944, furono catturati dai nazifascisti e portati in Germania a lavorare come schiavi in una fabbrica di autocarri. Non avevano nessuna colpa: solo una orribile rappresaglia nei confronti della popolazione. Uno dei tre aveva solo 14 anni, e fu arrestato mentre giocava a biglie in cortile: dopo tre giorni di viaggio si trovò in un lager. Come loro, almeno altri centomila italiani ebbero questo triste destino. Un decimo non tornò mai a casa. Degli altri, quasi nessuno ebbe la forza di raccontare l’orrore di quello che vide.
Dal 24 gennaio al 2 febbraio, nell’atrio all’ingresso della biblioteca civica Primo Levi, sarà allestita la mostra “Primo Levi: un ricordo a cent’anni dalla nascita”. Questa mostra è stata ideata e curata da Laura Sero dell’Anpi di Loano grazie alla collaborazione e ai materiali forniti dal Centro internazionale di studi Primo Levi di Torino e dalla sezione di Savona di Aned, Associazione nazionale ex deportati nei campi nazisti. L’Anpi di Avigliana ha adattato il materiale per l’occasione in collaborazione con l’associazione Gli amici di Avigliana.
Lunedì 27 gennaio alle 18 in biblioteca, l’Anpi Avigliana con il patrocinio e il contributo del Comune di Avigliana, organizza lo spettacolo “Una povera cosa inutile”, pagine dal diario dell’internato militare Andrea Ascheri, prigioniero dei nazisti dopo l’8 settembre 1943 insieme ad altri italiani che scelsero di dire no a Hitler e Mussolini. Lo spettacolo, a cura di Baracca e burattini Aps di Pinerolo sarà preceduto dall’introduzione di Maria Cristina Ferro, autrice di “Una povera cosa inutile. Storia e diario di prigionia dell’Imi Andrea Ascheri (Stablack 1943 – Zeithain 1944)” edito da Youcanprint 2019. L’ingresso è libero.