Domenica 27 e lunedì 28 settembre si è conclusa positivamente la parte estiva del corso 2015/2016 per aspiranti TESA organizzato dalla Scuola di Formazione del Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese. Si tratta del percorso formativo che un gruppo di 24 volontari ha intrapreso per il conseguimento del titolo di Tecnico di Soccorso Alpino (TESA), la figura di secondo livello – tra Operatore di Soccorso Alpino (OSA) e Tecnico di Elicottero (TE) – in grado di eseguire operazioni tecniche durante un intervento e di assumere il ruolo di responsabile durante un soccorso. Gli aspiranti hanno dovuto passare una preselezione la scorsa primavera e in seguito, a giugno, sono stati impegnati nella prova di progressione in cordata su terreno di alta montagna nella zona del Monviso.
Tra le varie attività, il gruppo si è spostato alla base della Ferrata della Sacra di San Michele dove si è svolta l’esercitazione con uso di elicottero. Ciascun aspirante si è esercitato nella salita e discesa in sicurezza sul velivolo in posizione di hovering – in volo stazionario sospeso da terra – e nella calata e recupero con uso di verricello. Si tratta di operazioni necessarie quando le squadre vengono elitrasportate in quota per effettuare la ricerca di un disperso che ciascun futuro TESA deve essere in grado di compiere in autonomia.
«Quest’anno stiamo ricevendo ottime sensazioni – ha affermato Giancarlo Crotti, istruttore regionale responsabile del corso 2015/2016 – perché gli aspiranti TESA si dimostrano interessati e motivati a proseguire il loro percorso di crescita all’interno del Soccorso Alpino. Sono giovani provenienti da tutte le aree dell’arco alpino piemontese, dall’Ossola fino alle Alpi liguri, che rappresentano il futuro del nostro corpo. Con l’aiuto degli Istruttori Nazionali Marco Curti (Piemonte), Christian Cesa (Valle d’Aosta) e Giancarlo Morandi (Lombardia) abbiamo completato la prima parte della formazione che si concluderà a metà ottobre con gli esami. Durante il prossimo inverno riprenderemo con la formazione su neve e ghiaccio prima delle esaminazioni finali che avverranno in primavera».
«La formazione è il pilastro fondamentale della nostra organizzazione – dichiara con soddisfazione Aldo Galliano, Presidente del SASP – perché garantisce la sicurezza dei volontari e la tutela delle persone soccorse. I giovani che la prossima primavera raggiungeranno la qualifica TESA sono il rinnovamento del Corpo, porteranno nella struttura nuove competenze e conoscenze tecnologiche insieme a una ventata di entusiasmo. Li accoglieremo a braccia aperte perché sono i portatori di una nuova immagine del Soccorso Alpino che tutti insieme contribuiremo a costruire».