di CLAUDIO GIOVALE
VILLAR FOCCHIARDO – Un angolo caratteristico nel cuore di Villar Focchiardo tra la Casaforte medievale, le possenti mura del Castello dei Conti Carroccio e la settecentesca Chiesa Parrocchiale.E’ l’ area dove sorge il Centro Polivalente villarfocchiardese che domenica 21 gennaio ha ospitato il tradizionale “Pranzo di Sant’ Antonio Abate”, l’ evento clou delle attese celebrazioni in onore del Santo Patrono degli animali, degli allevatori e degli agricoltori.Una giornata indimenticabile per i giovani Priori Serena Re ed Ivan Morando ma anche per il Padrino Mario Fasti e la Madrina Marisa Zaccheo.Un affiatato quartetto che con carisma, passione ed entusiasmo ha dato vita in maniera impeccabile, con il patrocinio dell’ Amministrazione comunale, ad una festa che ha celebrato le antiche tradizioni contadine all’ insegna della buona cucina, della musica folk , del tipico ed orgoglioso suono dei “rudun” all’ asta che ha visto in Emilio Re un banditore inesauribile.Una festa resa ancora più speciale dalla colorata sfilata dei trattori che, dopo aver percorso a colpi di clacson le vie centrali del paese, ha raggiunto la Chiesa parrocchiale per la S.Messa officiata dal Parroco don Antonello Taccori.Al termine benedizione degli animali e dei mezzi agricoli.Trattori ancora protagonisti di una nuova e festosa parata fino al Centro Polivalente dove uno stuzzicante aperitivo ha dato ufficialmente il via al “Pranzo di Sant’ Antonio Abate”.Per l’ occasione la Ditta Marchisio ha ideato un menù di prelibatezze che ha esaltato i sapori unici della cucina tipica piemontese.Tanti buoni piatti serviti sulle melodie della corale “Le Nostre Valli” che ha entusiasmato ed emozionato il pubblico con i suoi più grandi successi.Momenti di grande allegria e divertimento che il prossimo anno rivivranno grazie ai nuovi e giovanissimi Priori: il diciottenne villarfocchiardese Matteo Bisaschi e Luca Donarisio, classe 2006, di Condove.I coniugi Carla e Luciano Giovale, storici ed indimenticati margari di Montebenedetto ,saranno invece il Padrino e la Madrina dell’ edizione 2025 della “Festa di Sant’ Antonio Abate”.
