di MATTEO GHIOTTO
SALBERTRAND/ CLAVIERE- Dal 21 al 23 settembre, la preziosa cornice del subappennino dauno, in provincia di Foggia, ha fatto da sfondo al gemellaggio tra i docenti e i bambini delle scuole primarie di Salbertrand e di Claviere e i partner della scuola primaria di Faeto e di Celle di San Vito. Questo incontro, nato in seno al progetto MATRIA, voluto e finanziato dalla Regione Puglia per la valorizzazione delle minoranze linguistiche pugliesi, è stato il momento conclusivo di un lungo percorso di ricerca che ha visto gli studenti impegnati nella scoperta delle rispettive radici linguistiche francoprovenzali e occitane. In questi tre giorni la delegazione piemontese ha potuto apprezzare l’accoglienza molto calorosa dei sindaci e degli amministratori delle due comunità nonché dei bambini che hanno manifestato una solida conoscenza del francoprovenzale locale: una lingua arrivata dalle Alpi più di otto secoli fa e conservata gelosamente dalle popolazioni di queste terre come tratto distintivo della loro identità. La presenza di numerosi funzionari regionali non ha fatto che corroborare l’importanza di tale progetto che intende svilupparsi anche in futuro, approfondendo il legame tra le scuole piemontesi e quelle di Faeto e di Celle di San Vito. La dimostrazione più toccante di questa esperienza è stata proprio la gioia provata dai bambini nel vedersi e nel viversi all’esterno dei normali edifici scolastici, alle prese con i treni, i pernottamenti lontani da casa, i pasti comunitari e le tantissime attività svolte in questo piccolo ma autentico angolo della nostra bellissima penisola. Non poteva mancare un salto al mare, nelle acque ancora calde del Golfo di Manfredonia. Che dire…arrivederci Celle di San Vito e Faeto!