I COLTIVATORI: “LO STOP ALLA CACCIA DANNEGGIA L’AGRICOLTURA”

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dall’UFFICIO STAMPA “CIA – AGRICOLTORI ITALIANI TORINO”

TORINO – Per decisione della Giunta regionale da venerdì scorso la caccia in Piemonte è sospesa in un’area di oltre 538.000 ettari, tra Cuneese e Torinese, a seguito dei disastrosi incendi che hanno colpito il territorio nelle scorse settimane, bruciando alcune migliaia di ettari di bosco.

Le province Cia – Agricoltori Italiani di Torino e Cuneo, pur appoggiando ogni decisione volta a facilitare le operazioni di soccorso e la successiva bonifica e pulizia delle zone danneggiate dal fuoco, richiamano l’attenzione su una misura sproporzionata, che rischia di arrecare ulteriori danni all’agricoltura di queste zone, già in sofferenza per la lunga stagione siccitosa.

La sospensiva decisa dalla Regione interessa un’area estremamente più vasta di quella effettivamente colpita dagli incendi – afferma il presidente provinciale della CIA di Torino Roberto Barbero – e purtroppo non introduce alcun discrimine tra le specie cacciabili dannose per l’agricoltura e le altre. Solo nel territorio della Città metropolitana si stima insistano 30.000 cinghiali, 150.000 in tutto il Piemonte, un numero dieci volte superiore alla capacità di sopportazione dell’ambiente. Con la siccità, la diminuzione delle fonti di nutrimento nei boschi e ora gli incendi, la loro prima reazione è spostarsi alla ricerca di cibo nelle zone coltivate, andando a colpire le aziende alle prese con la stagione più arida dal 1871“.

 

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4 COMMENTI

  1. Se i cinghiali non fossero stati introdotti DAI CACCIATORI, non ci sarebbero… posto questo, fin in bassa valle c’erano cervi che fuggivano, lasciamo a queste povere bestie la possibilità di trovarsi un posto dove trascorrere l’inverno, visto che i loro territori sono stati devastati dagli incendi. Ormai arriva l’inverno, speriamo anche la neve, possibile che non si possa avere pietà di queste bestie e aiutarle a sopravvivere?

  2. Cacciatori: sparatevi tra di voi non a qelle povere bestie che si sono salvate a malapena dal fuoco, tanto al giorno d’oggi da mangiare se ne trova nei supermercati senza andare in modo primitivo a procurarsene!

  3. Chi uccide per divertimento è bestia umana feroce e la ferocia è degli stupidi.
    Immagino la dichiarazione sia stata concordata, anzi richiesta dagli assassini di innocenti.
    Quanti sono crepati nella prima giornata?
    Ora controllo, più sono meglio è.

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