di REBECCA DE BORTOLI
SUSA – Si é tenuta sabato 12 ottobre la marcia No Tav che ha attraversato le vie del centro di Susa. Il tutto a seguito dei fatti del 6 e 7 ottobre, con lo sgombero del presidio No Tav di San Giuliano e tutti i problemi comportati dalla chiusura della statale e dall’installazione del fortino delle forze dell’ordine.
Circa duemila le persone scese in strada oggi per lanciare lo stesso messaggio di sempre: “Siamo qui per opporci a questo progetto inutile ed ecocida, dannoso per il territorio e per la salute di chi lo vive. Vogliono far passare il movimento come violento, illegale, ma qui sono loro che muovono violenza, che chiudono le strade, creano disagi” spiega Doriana Tassotti del comitato di Susa. Non sono mancate le critiche al sindaco di Susa, Piero Genovese, per l’assenza durante la giornata di lunedì e le dichiarazioni rese in questi giorni: I No Tav hanno appeso davanti al municipio uno striscione con queste frasi: “Genovese Pinocchio del paese. Il tuo buonsenso! Scappare in vacanza per evitare il dissenso!”. Durante la marcia sono state ribadite le ragioni contro il Tav e i rischi che comporterebbero i lavori di Telt sul territorio: “Per quanto la rabbia e la tristezza siano forti, é bello girarsi e vedere tutte queste persone che lottano per lo stesso motivo” afferma Chiara, attivista no tav. Erano presenti anche i No Tav francesi. La manifestazione pacifica ha attraversato il centro di Susa senza alcun problema di ordine pubblico: domenica 13 ottobre, alle ore 14, l’appuntamento sarà invece al salone polivalente di Bussoleno per ricordare tutti insieme Alberto Perino.
