LEINI – “La prossimità rappresenta la strategia vincente per il settore dei punti vendita: è così e i numeri parlano”. Contano i numeri, e per la cooperativa Codè Crai Ovest sono davvero importanti: un fatturato di 346 milioni di euro, che supera l’obiettivo prefissato di 340. A parlare è il presidente Michele Poliseno. La cooperativa torinese è davvero una realtà di successo nell’economia del Nord Ovest. Conta oltre trecento punti vendita, ma non si ferma al Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta: da gennaio 2024 avvierà l’espansione in Lombardia, partendo dalla Valtellina.
Qual è il segreto del successo di Codè Crai Ovest? Proprio il concetto del “negozio sotto casa tua”, la prossimità: “Essere fisicamente sotto casa aiuta a creare un senso di famiglia. In un periodo storico in cui le persone fanno fatica a spendere 100 oppure 150 euro a carrello, come una volta, il nostro è un risultato importante”. Proprio per questo la cooperativa ha scelto di adattarsi alle esigenze dei consumatori: “La tendenza è di acquistare lo stretto necessario – spiega Poliseno – e noi la stiamo assecondando. Investiamo su punti vendita che si trovino vicino alle abitazioni, vogliamo essere presenti nei centri dei paesi oppure in aree ad alta densità abitativa. Questo evita ai cittadini di dover prendere l’automobile e dover andare lontano, così come invece viene proposto dai grandi centri commerciali”.
Per quanto riguarda i costi, bisogna sfatare dei luoghi comuni: “Essere un supermercato più piccolo non significa per forza avere prezzi più cari. Rompiamo questa equazione – aggiunge il presidente di Codè Crai Ovest – per ridurre le spese abbiamo iniziato con un progetto di “buone abitudini” del supermercato, abbiamo chiamato dei consulenti esterni che ci aiutano a studiare e misurare tutto quello che facciamo. L’obiettivo è ottimizzare i prezzi sia del punto vendita che della struttura centrale”.
L’obiettivo di Crai è lanciare un messaggio importante ai consumatori, evitando gli sprechi: “Vogliamo diffondere l’idea che andare al supermercato sia come entrare in casa propria. Cerchiamo di far venire i clienti più volte a settimana, per comprare quello che è necessario per un pasto, oppure per la giornata. Così si risparmia: se acquisto lo stretto necessario, a casa spreco molto meno. Al contrario, quando l’offerta è troppo vasta, spesso si mettono nel carrello anche prodotti inutili. Questa scelta rappresenta un doppio vantaggio, economico e per l’ambiente”.
Michele Poliseno spiega anche qual è il profilo del cliente medio dei supermercati Crai: “È sempre più anziano, come prevedibile visto l’innalzamento dell’età media. Si tratta di clienti che hanno piacere a scambiare due parole con il personale e chiedere consigli. Sono più attento agli sprechi, anche per motivi economici. Proprio per questo, cercando di far venire le persone da noi con più frequenza, i carrelli hanno prezzi più contenuti”.
Infine, due riflessioni sul nuovo progetto di espansione in Lombardia: “Ora partiamo con 49 punti vendita, con l’obiettivo futuro di diventare sempre più capillari in tutta la regione. La Lombardia fa parte del Nord Ovest e quindi della nostra area di competenza. Abbiamo scelto la Valtellina perché è un’area che non ha grossi problemi di potere d’acquisto. Non è una sfida semplice, ma siamo ottimisti. Puntiamo sui produttori locali, una scelta molto apprezzata dai clienti, che così da noi possono scegliere anche eccellenze diverse dai prodotti “standardizzati” della grande distribuzione.