IL CENTRODESTRA REGIONALE ARRIVA A BARDONECCHIA PER PARLARE DI TURISMO E DI ECONOMIA

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di THOMAS ZANOTTI

Una serata dedicata al turismo e all’economia delle Montagne Olimpiche, con il centrodestra regionale e della Val Susa. Domenica 13 aprile alle ore 21 presso la sala “Giolitti” del Palazzo delle Feste di Bardonecchia, si é svolto il convegno dal titolo “Ieri, oggi e domani – Le eccellenze della Valle di Susa”, promosso dall’associazione “Dai Impresa”. Assieme al sindaco Roberto Borgis, sono intervenuti come relatori l’assessore regionale Alberto Cirio (candidato alle prossime Europee per Forza Italia), l’assessore regionale Roberto Ravello (in corsa con Fratelli d’Italia per il Consiglio Regionale), l’assessore regionale e parlamentare di Fratelli d’Italia Agostino Ghiglia, e l’economista Gianni Valentini (dirigente scolastico dell’Istituto Frejus di Bardonecchia). Nelle prime file erano presenti alcuni sindaci del centrodestra valsusino, a cominciare dal leghista Valter Marin (Sestriere), mentre per Forza Italia c’erano Lorenzo Colomb (Cesana), Franco Capra (Claviere) e Renzo Pinard (Chiomonte), oltre a Mauro Meneguzzi (Sauze d’Oulx) per Fratelli d’Italia. Dalla Valsangone hanno partecipato anche l’ex parlamentare Osvaldo Napoli (sindaco di Valgioie) e il sindaco di Giaveno Daniela Ruffino, candidata alle regionali sempre con Forza Italia. C’erano anche il segretario comunale Diego Joannas, il senatore Roberto Salerno de La Destra e Mino Giachino di Forza Italia. Tra il pubblico c’erano anche alcuni operatori turistici di Bardonecchia, come Fabrizio Valentini, Romano Bosticco, Enrico Rossi e Nicola Bosticco della Colomion.

Terminata la serata abbiamo intervistato gli assessori Cirio e Ravello.

D: Assessore Cirio..quali sono le ricette per rilanciare il Turismo in Alta Valle di Susa?

R: Si deve in primo luogo a continuare ad investire sul territorio nel settore turistico migliorando la qualitá dell’offerta per la montagna non solamente limitata alla stagione invernale ma anche al periodo estivo. Quello che serve per il futuro sono i collegamenti, le infrastrutture e una maggiore attenzione alle prospettive tenendo presente i dati della stagione sciistica in chiusura che nonostante la crisi generale ha evidenziato un segno positivo, tra i migliori degli ultimi dieci anni.

D: Come intende impegnarsi nell’Unione Europea per il Turismo?

R: Oramai l’Europa ci “comanda” e incide profondamente nella vita di tutti i giorni, dobbiamo essere consapevoli che questi centri montani vivono esclusivamente di Ambiente, Sport e Turismo, settori sui quali l’Unione Europea legifera e promuove dei finanziamenti. Non é possibile che nel Parlamento Europeo i “nostri” rappresentanti siano degli attori, calciatori, cantanti e politici “bolliti” che non sono riusciti a ottenere finanziamenti europei fondamentali per la nostra crescita economica e sociale. E’ necessario che subentrino nuove leve provenienti dalle comunitá locali con esperienze di amministrazione pubblica affinché riescano ad attrarre risorse per noi fondamentali.

D: Assessore Ravello..quali sono le prioritá per tutelare l’ambiente delle montagne olimpiche?

R: L’esigenza principale é quella di coniugare le esigenze della tutela dell’ambiente, la natura e la biodiversitá con le necessitá del rilancio dello sviluppo economico, turistico e attrattivo del territorio. Le risorse presenti in natura possono essere sfruttate in maniera consapevole, razionale ed equilibrata come lo sfruttamento energetico dell’acqua e del legno. Parlando di queste montagne e di queste valli non si puó pensare che al Turismo, alle ricadute economiche che esso procura al territorio non solo in inverno ma anche al resto dell’anno. Da oggi con la “Legge 65” sono stati programmati 16 milioni e mezzo di Euro per interventi sugli impianti post olimpici ai quali non si é pensato prima con la dovuta attenzione. Si é andato avanti con la riqualificazione degli impianti, soprattutto per quanto riguarda gli aspetti energetici per ridurre i costi e contemporanemente ridurre anche l’impatto sull’ambiente.

D: Post Olimpico. A che punto siamo con il rinnovo degli impianti olimpici di Torino 2006?

R: Abbiamo approvato il frutto di un lavoro che é durato per diversi mesi, che é stato molto impegnativo ma soprattutto scrupoloso. L’obiettivo era quello di assicurarsi il miglior impiego di un importante pacchetto di risorse pubbliche frutto di parte della gestione delle Olimpiadi Invernali. Il denaro che era stato destinato a questo territorio, che presto vi ritornerá nuovamente e che probabilmente giá dalle prossime settimane, porterá all’avvio di un importante pacchetto di cantieri. Nella primavera del 2015 si concluderá la prima parte del programma con nuovi interventi che contribuiranno a consolidare quella vocazione turistica che si é ulteriormente evoluta e rilanciata durante il periodo olimpico. Dopo un momentaneo periodo di crisi con questi provvedimenti si potranno in futuro attrarre nuove risorse.

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