di CINZIA DEBERNARDI
AVIGLIANA – “Nobel, un premio esplosivo”, il docufilm di Luigi Cantore prodotto dal Valsusa FilmFest, sarà a brevissimo sul grande schermo. Il film sarà infatti proiettato in anteprima ad Avigliana: il 19 ottobre alle ore 21.15, e il 20 ottobre alle ore 18.30 e alle ore 20.30, presso il cinema teatro Fassino. Poi il 9 novembre, ore 21, al cinema di Giaveno, ed infine a Sanremo il 10 e 11 dicembre: rispettivamente a Villa Nobel e al Teatro Ariston. Nella conferenza stampa di venerdì 27 settembre in sala consiliare ad Avigliana, il narratore del film Massimo Chianello ha introdotto il sindaco Andrea Archinà, che ha regalato un ricordo commosso del dinamitificio che è stato un motore dell’industrializzazione aviglianese, dell’emancipazione femminile, della fama di Avigliana nel mondo. E Luigi Cantore, eclettico regista, con la proposta di realizzare un docufilm su Alfred Nobel è riuscito ad ottenere uno sforzo corale di comunità che ha portato alla realizzazione di questo film che accompagnerà la rivalutazione del museo del dinamitificio, anche grazie al contributo della Regione.
Coincidenze? Sincronie? Difficile a dirsi. Il direttore di produzione, Piero Bunino, ha poi ringraziato Cantore per la sua originale idea di girare un film su Alfred Nobel: “Tutti stavano aspettando che lo facessi tu” ha poi scherzosamente concluso. Cantore ha invece sottolineato come il coinvolgimento della popolazione locale sia un toccasana per questo genere di produzione, su cui ha lavorato per lunghi tre anni con ricerche, letture, studi sulla
vita di questo grande scienziato che ha vissuto gli ultimi anni della sua vita a Sanremo, ma che ad Avigliana è legato da un filo inossidabile. Elisa Bevilacqua, sceneggiatrice, ha infine dipinto un Nobel dall’animo poetico, con una vita ricca di contraddizioni, che ha voluto creare il Premio Nobel a risarcimento dei danni all’umanità conseguiti alle sue scoperte. A conclusione della conferenza stampa, Silvio Amprino dell’Associazione “Amici di Avigliana” parlando della pronipote di Galiniè, uno dei fondatori del dinamitificio, che in questi sarà ad Avigliana per visitare i luoghi vissuti dal suo celebre avo, ha sottolineato come il dinamitificio continui a vivere nel cuore degli aviglianesi e di quanti l’hanno, in qualche modo, vissuto. Saranno un’ora e ventitré minuti di film che porteranno lo spettatore in epoche lontane dal 1872 al 1961: anni di guerre, cambiamenti, ripresa, anni di scelte e industrializzazione.