Tentare l’ascesa del Rocciamelone il 20 dicembre? In un qualsiasi altro inverno, sarebbe parsa un’impresa difficile ed alquanto pericolosa, ma come sappiamo le temperature pazze di questo 2015 e la neve che non vuole saperne di farsi vedere, hanno permesso ad alcuni appassionati di montagna di vivere questa magica esperienza, al limite della realtà.
Lo sanno bene Martina e Gianluca, due valsusini Doc che spesso prediligono il Rocciamelone quale meta per le gite estive, quando la vetta, molto frequentata da escursionisti e pellegrini, è quasi affollata.
Anche ieri, a ben 3.538 metri, una decina di avventurosi hanno scelto di trascorrere una insolita domenica, più che invernale sembrava assolutamente primaverile: “Abbiamo visto la neve solo nell’ultimo tratto, dalla croce di ferro fino in cima. In punta c’erano una decina di persone oltre a noi e poi abbiamo ancora visto qualcuno che saliva”, ci spiega entusiasta Martina.
Il Rocciamelone è una montagna delle Alpi Graie alta 3.538 metri, al confine tra la Valle di Susa e la Valle di Viù, sulla cui vetta convergono i territori comunali di Mompantero, Novalesa e Usseglio. Come tutti sappiamo, il monte incombe su Susa con un balzo che supera i tremila metri ed è la meta preferita dalla maggior parte dei valsusini, che almeno una volta all’anno vogliono vedere e pregare la Madonna, nel santuario più alto d’Europa, intitolato a Nostra Signora del Rocciamelone.
Martina e Gianluca, insieme ad Arwen, una bellissima lupa cecoslovacca, ce l’hanno fatta proprio ieri, in questo unico ed insolito dicembre inoltrato, e sarà sicuramente un’emozione che porteranno per sempre nel cuore.
Emozioni stupende nel vedere queste immagini